Mi chiedo se a parer vostro le parole stupore e compassione si associno a dottrina; io credo proprio di sì e che anche gioia, vita e speranza siano parte dell’equazione.
Dottrina significa semplicemente “insegnamento”: il termine è usato con riferimento a una serie di verità e concetti in cui tendenzialmente si riconosce un certo gruppo religioso, ma in realtà ogni volta che la parola compare nella Bibbia serve soltanto a indicare un comunissimo insegnamento.
Perciò, quando Gesù vide che le folle erano “come pecore senza pastore”, secondo le parole di Marco ne ebbe compassione e “prese a insegnare loro molte cose” (Marco 6:34). È la sua compassione a spingerlo a insegnare, ossia a impartire dottrina.
Ecco l’attività prediletta di Cristo su questa terra: insegnare. “E Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando” (Matteo 9:35). Generalmente, all’udirlo la gente restava stupefatta: “E le folle, udite queste cose, stupivano della sua dottrina” (Matteo 22:33). L’insegnamento o dottrina di Cristo produce stupore.
È semplicemente meraviglioso il modo in cui l’apostolo Giovanni traccia una connessione tra la dottrina e la nostra relazione con Dio: “Chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo, ha il Padre e il Figlio” (2 Giovanni 1:9). Se con tenacia facciamo tesoro dei sani insegnamenti su Cristo, allora avremo Dio. Incredibile!
Non stupisce che Gesù affermi che il suo insegnamento è per la nostra “gioia” (Giovanni 15:11) e la nostra “vita” (Giovanni 6:68). Anche l’apostolo Paolo scrive che tutta la dottrina biblica concorre alla nostra “speranza” (Romani 15:4).
Perciò, giungendo al termine dei miei 33 anni da pastore presso la Chiesa Battista Bethlehem di Minneapolis, in Minnesota, mi è sembrato giusto ripercorrere gli anni passati e riassumere le dottrine che li hanno caratterizzati, quell’insieme di insegnamenti straordinari e compassionevoli che hanno donato vita, suscitato gioia e sostenuto la nostra speranza in questi tre decenni.
Ecco ciò che ho portato nei miei ultimi sermoni alla chiesa; li considero un lascito, un passaggio di eredità. Quali sono le principali verità che desidero continuino a risuonare nelle orecchie dei miei fratelli? Ho finito per selezionarne dieci, che hanno stravolto il mio mondo, hanno rivoluzionato la chiesa e continueranno a mettere sottosopra il mondo intero mentre il Vangelo avanza per opera di Dio. In questo libro desidero presentarvi dieci verità, un po’ come ho fatto nei miei ultimi sermoni alla Chiesa Battista Bethlehem: in effetti, questo che avete tra le mani non è altro che un sunto dei principali concetti che ho cercato d’insegnare e inculcare in questi 33 anni.
Tuttavia, sarebbe un errore leggere questo libro con malinconia: sono infatti messaggi decisamente orientati in avanti che costituiscono verità da applicare alla nostra vita attuale e futura. Nel capitolo 1 spiego che il mio scopo non è far atterrare l’aereo dopo 33 anni di volo alla Bethlehem, ma piuttosto far decollare due nuove stagioni della mia e della loro vita. Infatti, come vedrete, queste dottrine sono “assolutamente indomabili, esplosivamente incontenibili e incredibilmente fondamentali per il futuro”.
Ogni giorno è il principio del resto della nostra vita: non saremo schiavi del nostro peccato se ci rivolgiamo a Gesù e crediamo nei suoi insegnamenti, se rimaniamo stupefatti davanti a Dio. Infatti, conosceremo la dottrina, la verità che ci libera (Giovanni 8:32).
John Piper