IL MANDATO E’ CHIARO
Andiamo avanti di qualche millennio e troviamo il popolo di Dio in una situazione simile. Viviamo in un mondo in cui metà della popolazione vive con meno di due euro al giorno e più di un miliardo di persone vivono in estrema povertà. Questi bisogni materiali vengono superati solo dai bisogni spirituali. Miliardi di individui sono assorti nella lode a falsi dèi e circa due miliardi di loro non sono ancora stati raggiunti con il vangelo; ciò significa che hanno pochissime probabilità di sentir parlare del sacrificio di Cristo per i loro peccati prima che muoiano. La maggior parte di questi vivono in aree del mondo difficili da raggiungere e che sono ostili per i cristiani – aree del mondo dove i nostri fratelli e sorelle vengono continuamente perseguitati, imprigionati e persino uccisi.
Anche se le sfide che la chiesa affronta sono enormi, il mandato che Cristo ha dato è chiaro: fare discepoli in tutte le nazioni. Usare le proprie vite per diffondere il vangelo di Dio per la gloria di Dio, fino alle estremità della terra. E mentre vai, riponi la tua fiducia nella Sua sovrana autorità, dipendi dalla Sua presenza in te e sperimenta la Sua incomparabile gioia.
PER GESÙ NE VALE LA PENA
Trovandoci davanti alla nostra Kadesh-Barnea, abbiamo la possibilità di scegliere. Anche noi possiamo decidere di ritirarci in una landa desolata di opportunità sprecate. Possiamo decidere di starcene contenti in un vita cristiana conveniente, comoda e serena, aggrappandoci alle sicurezze che questo mondo offre. Possiamo costeggiare un panorama culturale caratterizzato dal materialismo e dal consumismo e sommerso dall’individualismo. Possiamo approvare lo spirito di quest’epoca e scegliere di passare le nostre vite a ricercare i piaceri di questo mondo, ad acquisire beni materiali e perseguire ambizioni terrene – tutto sotto l’insegna del cristianesimo culturale.
Oppure possiamo decidere che Gesù ha molto più valore di tutto questo. Possiamo riconoscere che ci ha creato, salvato e chiamato per uno scopo molto più grande di qualsiasi cosa che il mondo possa offrirci. Possiamo lasciar perdere noi stessi, le nostre speranze, sogni, ambizioni, priorità, piani. Possiamo fare tutto questo perché pensiamo che la persona e il piano di Cristo diano una ricompensa che vale più di qualsiasi rischio.
POTENZIATI DALLA GIOIA DEL VANGELO
In Matteo 13:44 Gesù dice ai suoi discepoli: “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo”.
Questa immagine mi piace moltissimo. Immagina di camminare in un campo e d’inciampare in un tesoro che vale molto di più di qualsiasi cosa per cui tu possa lavorare o trovare nella tua vita. Ha molto più valore di tutto quello che possiedi adesso e che mai avrai in futuro. Ti guardi intorno e vedi che nessun altro si è accorto della presenza del tesoro, quindi lo ricopri velocemente e vai via, facendo finta di non aver visto niente. Poi vai in città e inizi a vendere tutto ciò che possiedi in modo da avere abbastanza soldi per comprare quel campo. Il mondo intero pensa che tu sia pazzo!
“Ma cosa stai facendo?”, ti chiedono i tuoi amici e la tua famiglia. E tu gli dici: “Voglio comprare quel campo laggiù”. Ti guardano increduli. “Ma è roba da pazzi”, dicono, “Perché dai via tutto ciò che hai per comprare quel campo?” E tu gli rispondi: “Ho un presentimento”, e sorridi a te stesso mentre vai via. Sorridi perché sai che alla fine ogni rischio che gli altri scorgono non è niente in confronto al compenso che ne avrai. Quindi con gioia – con gioia! – vendi tutto quello che hai. Perché? Perché hai trovato qualcosa per cui valga la pena perderne qualsiasi altra. Questa è anche l’immagine di Gesù nel vangelo. Lui è qualcosa, o meglio, qualcuno, per cui valga la pena perdere tutto il resto. Quando realizziamo ciò completamente, allora rischiare tutto ciò che siamo e abbiamo, per conoscere e obbedire a Cristo non è più un sacrificio. Ma è solo buonsenso. Lasciar perdere le nostre ricerche, beni, piaceri e sicurezze di questo mondo per poter seguire Gesù ovunque Egli ci chiami, a qualsiasi costo, è un qualcosa di intelligente più che un sacrificio.
Per usare le parole di Jim Elliot: Non è pazzo colui che dà ciò che non può conservare per guadagnare quello che non potrà mai perdere.
AFFRONTARE IL RISCHIO SENZA PAURA
Ringrazio Dio per John Piper e per il modo in cui ha mostrato sia a me che a molti altri la supremazia di Cristo. Ero all’università quando ho sentito il mio primo sermone di Piper, intitolato Cristo morì per Dio. Sono stato colpito da una visione biblica e affascinante di un Dio incentrato su Dio, e ho iniziato a capire in un modo nuovo che glorificare Dio era la ragione ultima della mia esistenza. In più, ho cominciato a realizzare che la mia gioia più grande si trova proprio nella gloria più grande di Dio, e che Cristo è senza dubbio un tesoro per cui vale veramente lasciare tutto il resto. Questo è un tema centrale (forse il tema centrale) delle Scritture ed è la verità principale che pervade il ministero di John Piper, ed è per questo che questo libro sul rischio scritto da lui ha così tanto senso.
Prego che Dio possa usare questo libro, insieme ad altre cose, per istituire un esercito di pastori, missionari, conduttori di chiese e membri di chiese che non abbiano paura di fronte ai rischi, perché realizzano che in Cristo persino la morte è una ricompensa. In vista della magnifica gloria di Dio su di noi e degli enormi bisogni del mondo attorno a noi, non rischiare è senza dubbio sbagliato. Per il bene delle nostre anime e per la gloria del nostro Salvatore, rischiare è sicuramente la cosa migliore da fare.