Giovanni è un ventenne mentre Giacomo ha quasi cinquant’anni, ciononostante sono diventati buoni amici. Giovanni e Giacomo non si conoscevano, finché non si sono incontrati ad una serie di seminari mensili sulla predicazione tenuti nella città vicina. Questi seminari mensili non solo hanno dato ad ognuno di loro una nuova amicizia, ma li hanno cambiati per sempre.
Prima di partecipare a questi seminari, Giovanni non aveva mai predicato. Era un qualcosa a cui pensava da tanto tempo, ma non sapeva bene da dove cominciare. Dopotutto, che cos’è esattamente la predicazione? Che differenza c’è tra un sermone ed una “riflessione”? Perché alcune prediche catturano l’attenzione e trasmettono potenza, ed altre sono invece noiose e piatte? Quali sono gli elementi essenziali di un buon sermone? Quei seminari risposero a tutte le domande di Giovanni e lo indirizzarono nella giusta direzione. Oggi Giovanni predica regolarmente ed un certo numero di frutti spirituali si sono visti come conseguenza del suo ministero.
La storia di Giacomo è abbastanza diversa. Prima di partecipare a questi seminari, Giacomo predicava da più di vent’anni, eppure sentiva che doveva farlo meglio. Aveva letto un certo numero di libri sulla predicazione, ed aveva anche chiesto consigli a svariate persone. Perché, allora, i suoi sermoni non sembravano nutrire nessuno? Perché le persone si distraevano così facilmente dopo solo pochi minuti dall’inizio dei suoi messaggi? Ma soprattutto, perché sapeva di così poche persone che erano state trasformate dai suoi sermoni? Con suo immenso sollievo, questi seminari lo aiutarono a mettersi sulla giusta carreggiata. Tanti oggi ringraziano il Signore per la predicazione potente di Giacomo.
Quei seminari non erano niente di speciale. Ognuno consisteva in un’introduzione che non diceva niente di nuovo e che doveva molto ai pensieri di altri, seguita da domande degli studenti e da mezz’ora di discussione guidata. Eppure, i vari Giovanni e Giacomo che parteciparono a quegli incontri si rifanno ancora al materiale studiato e lo usano non solo per valutare i loro sermoni, ma per valutarsi gli uni con gli altri.
Sono proprio loro che hanno chiesto che la sostanza di quello che studiarono in quei seminari, fosse messa in forma di libro. Questo è il risultato.
Stuart Olyott
Movimento Evangelico del Galles
Bryntirion, Bridgend