Relazione sugli abusi sessuali commessi da Ravi Zacharias

 

Attenzione: il seguente articolo tratta in modo esplicito alcuni temi sensibili legati all’abuso sessuale.

 

 

La vicenda: Un nuovo rapporto descrive in dettaglio le accuse di abuso e cattiva condotta sessuale da parte dell’apologeta evangelico recentemente scomparso, Ravi Zacharias. Nella sezione “Cosa significa” di seguito, consideriamo tre fattori che possono portare pastori e responsabili del ministero a cadere in tale peccato.

Il contesto: Lo scorso settembre, la rivista Christianity Today ha pubblicato un reportage che citava le accuse da parte di tre fonti anonime che dichiaravano di aver subito molestie sessuali da parte di Zacharias presso due centri termali di cui l’apologeta era co-proprietario. Ravi Zacharias International Ministries (RZIM) ha assunto la Miller & Martin PLLC per condurre un’indagine indipendente su queste accuse. RZIM ha anche assunto la Muller Group International, una società privata di indagini composta da ex agenti federali delle forze dell’ordine, per assistere nelle indagini.

 

RZIM ha pubblicato la relazione di indagine di 12 pagine giovedì 11 febbraio 2021. Ecco alcuni dei principali risultati:

  • L’ambito dell’indagine non comprendeva le finanze di RZIM, le possibili ritorsioni contro i dipendenti o altri aspetti relativi alla cultura dell’organizzazione. Le conclusioni contenute nella relazione sono “basate esclusivamente su comportamenti per i quali, a nostro giudizio, vi sono prove credibili”. Gli investigatori non hanno trovato prove che chiunque all’interno di RZIM o del suo consiglio di amministrazione sapesse che Zacharias stesse intrattenendo una cattiva condotta sessuale.
  • Sono stati intervistati più di 50 individui, tra cui più di una dozzina di massaggiatrici che hanno curato Zacharias, il quale aveva oltre 200 contatti di terapisti nei suoi telefoni. Gli investigatori non hanno cercato di trovare testimoni in Asia, dove risiedono molti di questi contatti. Alcuni di coloro che sono stati contattati hanno rifiutato alcun tipo di colloquio.
  • Diverse massaggiatrici hanno confermato l’insistenza di Zacharias, secondo le parole di una massaggiatrice, di “cercare di ricevere più che un massaggio”. Alcune segnalazioni provenivano da terapiste che non potevano conoscersi tra loro e che curavano Zacharias in contesti diversi.
  • Queste hanno riferito come Zacharias fosse solito iniziare un massaggio completamente nudo o rimuovendo le lenzuola durante il massaggio. Sei terapiste hanno riferito che era sempre o quasi sempre fisicamente eccitato, mentre quattro terapiste hanno riferito che spesso egli toccava sé stesso, o chiedeva di essere toccato, in modo sessuale. Cinque terapiste hanno riferito di essere state toccate sessualmente.
  • Solo una testimone ha detto di aver avuto rapporti sessuali con Zacharias: “Questa testimone ha riferito i dettagli di molti incontri nel corso di un periodo di anni che ha descritto come stupri”.
  • Una testimone ha riferito che, dopo che Zacharias aveva richiesto al suo ministero di fornirle un sostegno finanziario, in cambio lui le aveva chiesto sesso:

 

 

Secondo questa testimone, Zacharias usava espressioni religiose per ottenere il consenso, poiché lei era stata cresciuta nella fede. Ha riferito di come Zacharias l’abbia fatta pregare con lui per ringraziare Dio per l’“opportunità” che entrambi avevano ricevuto. Ha inoltre riferito che Zacharias la chiamava la sua “ricompensa” per aver vissuto una vita di servizio a Dio, facendo anche riferimento a “uomini devoti” nella Bibbia con più di una moglie. Ha detto che l’aveva avvertita di non parlare mai contro di lui altrimenti sarebbe stata responsabile di “milioni di anime” la cui salvezza sarebbe stata persa se la reputazione di Ravi fosse stata danneggiata.

  • Alcune terapiste descrivono come Zacharias metteva le donne a proprio agio ponendo domande inquisitorie sulla loro vita, chiedendo se vi fossero eventuali “problemi finanziari o situazioni emotivamente provanti”.

 

Ad esempio, una terapista ha riferito che Zacharias ha trascorso la prima metà della loro prima sessione di massaggio chiedendole del suo percorso spirituale e dei suoi precedenti abusi sessuali. Questo l’aveva messa a suo agio e le aveva dato l’impressione che lui si prendesse cura di lei come persona. Subito dopo le aveva chiesto di massaggiargli i genitali. Un’altra donna ha riferito che Zacharias usava parlare dei suoi piani di carriera e degli sforzi per migliorare la sua situazione finanziaria mentre le massaggiava il seno. Non ha mai denunciato il fatto perché pensava «chi mi avrebbe creduto» contro un famoso leader cristiano. Alcune terapiste hanno anche riferito che Zacharias era solito pagare bene o lasciare mance cospicue e fare regali a volte sontuosi, come un tappeto persiano o un portafoglio Louis Vuitton con 500 dollari all’interno.

 

  • Zacharias usava i fondi del ministero per sostenere alcune delle sue terapiste a lungo termine. Una parte significativa di fondi discrezionali di RZIM ha fornito denaro a quattro diverse terapiste.
  • Una donna spesso accompagnava Zacharias per fornirgli cure durante i suoi viaggi. Quando un membro dello staff di alto livello di RZIM espresse preoccupazione nei confronti di Zacharias e lo ha esortato a smettere di viaggiare con una terapista, lui “si è arrabbiato e a malapena ha interagito con questo membro dello staff per un lungo periodo di tempo”.
  • Zacharias si recava spesso da solo a Bangkok e in altre parti del Sud-Est asiatico per lunghi periodi di tempo. Possedeva due appartamenti a Bangkok. Tra il 2010 e il 2014 ha trascorso un totale di 256 giorni in uno di questi appartamenti e ha chiesto il rimborso dell’affitto a RZIM per tali soggiorni. L’altro appartamento, nello stesso edificio ma su un piano diverso, ospitava una delle sue massaggiatrici.
  • Zacharias ha usato più telefoni e indirizzi e-mail nel corso del tempo, e aveva almeno due telefoni a disposizione in qualunque momento. Insisteva nel voler rimanere separato dai canali di comunicazione ufficiali RZIM, e i suoi telefoni erano separati dal conto di RZIM. Usava indirizzi e-mail privati piuttosto che un account RZIM, e quando si trovava nella sede centrale di RZIM utilizzava l’accesso wireless pubblico piuttosto che la rete privata virtuale di RZIM. Utilizzava piattaforme di comunicazione crittografate, tra cui BlackBerry Messenger e WhatsApp, dalle quali non è possibile recuperare i messaggi cancellati.
  • Nelle applicazioni per le note sui suoi telefoni, Zacharias conservava traduzioni di certe parole e frasi in tailandese e mandarino. Le frasi thailandesi includevano “Mi manchi tanto. Voglio vedere il tuo viso” e “un po’ di più”. Le frasi mandarino includevano “più morbida, più leggera”; “sei bella”; “non abbastanza”; “Spero che il nostro amore duri per sempre”; “Ti amo dal profondo del mio cuore”; “Mi piacerebbe avere un bel ricordo con te”; “La vita è così meravigliosa perché [sic] potrei incontrarti”; “Le tue labbra sono particolarmente belle”; e “Ti amo tesoro”.
  • I telefoni contenevano anche comunicazioni estese con fotografie di donne che non erano sua moglie. Ad esempio, a una massaggiatrice a Bangkok scrisse: “Sono sicuro che sei diventata l’amore della mia vita. Non vedo l’ora di tenerti di nuovo vicino al mio cuore. Riguardati, angelo mio. Ti amo e buonanotte da qui”. Le aveva detto di tenerlo “come l’unico nel tuo cuore. Ti amo mia cara xxxxxx”. Questa donna ha ricevuto un significativo sostegno finanziario dal conto discrezionale RZIM.
  • Zacharias è stato accusato da Thompson, una donna canadese, di “intrattenere conversazioni online sessualmente esplicite”. Secondo la relazione, lei afferma che lui l’aveva “circuita”, “guadagnando la sua fiducia come guida spirituale, confidente e famoso statista cristiano”. In seguito, lei “gli aveva aperto la sua vita” al punto che egli “esercitava un’influenza dominante su di lei in quanto persona con autorità spirituale”.

 

Secondo la Thompson, Zacharias aveva usato questa influenza “per sfruttare la sua vulnerabilità per soddisfare [i suoi] desideri sessuali”. Sebbene non fossero mai stati fisicamente intimi, la Thompson affermava di aver intrapreso una relazione emotiva attraverso la comunicazione elettronica nella quale lui era arrivato a chiedere sue fotografie, compresi nudi, che lei aveva poi inviato.

Gli investigatori non hanno avuto modo di confermare le accuse della Thompson a causa di un accordo di non divulgazione che lei aveva firmato in un accordo legale con Zacharias. Altre testimoni intervistate in questa indagine hanno segnalato una condotta simile da parte di Zacharias, in linea con alcune delle accuse della Thompson.

  • Oltre alle comunicazioni, i telefoni di Zacharias contenevano più di 200 fotografie di donne molto più giovani di lui, tra cui sei della Thompson, e decine di fotografie scattate a sé stesso. Sebbene nella maggior parte delle foto le donne fossero completamente vestite, in alcune erano almeno parzialmente nude.
  • Prima della sua morte, Zacharias aveva affermato: “Nei miei 45 anni di matrimonio con Margie, non ho mai intrapreso alcun comportamento sconveniente di alcun tipo”. Aveva anche affermato che da lungo tempo era sua abitudine “non stare da solo con una donna se non con Margie o con le nostre figlie”.

Il consiglio di amministrazione internazionale di RZIM ha pubblicato una lettera aperta sull’indagine.

 

Cosa significa: 

Questa sconvolgente relazione sui crimini e sui peccati commessi da Ravi Zacharias porta inevitabilmente a chiedersi come possa essere accaduto. Come poteva un uomo così amato e rispettato commettere tali atti contro queste donne e contro un Dio santo? Credo che la causa sia stata la pericolosa combinazione tra lo smisurato senso di privilegio, la segretezza ingiustificata e una grazia a buon mercato.

 

In primo luogo, lo smascheramento di Zacharias e di altri ministri ben noti può portarci alla falsa ipotesi che il problema sia ciò che viene definito con il “cristianesimo della celebrità”. Sebbene sia indubbio che la notorietà porti con sé alcuni pericoli, questa non si traduce automaticamente in abusi. Ciò che la fama può fare, tuttavia, è infiammare il senso di privilegio di una persona.

La chiesa deve numerosi benefici ai suoi responsabili, come la compensazione finanziaria (1 Timoteo 5:17-18), l’obbedienza e la sottomissione (Ebrei 13:17) finanche il beneficio del dubbio in caso di accuse (1 Timoteo 5:19). Ma la deferenza e il rispetto che derivano da tale posizione possono indurre alcuni a pensare di meritare tale deferenza a motivo di chi sono, e non per il ruolo che svolgono.

Questi leader iniziano a pensare che i sacrifici che fanno nel loro lavoro dovrebbero esseri compensati anche tramite la giustificazione del loro comportamento – compreso il comportamento peccaminoso – solo per il fatto di essere dei “grandi uomini”. Iniziano a sviluppare la sensazione che le loro grandi conquiste per il regno danno loro diritto al bottino che è dovuto a tutti questi grandi uomini.

 

È questa mentalità del Grande Uomo, non celebrità (che molti responsabili disonorati non hanno), che tende a condurre alla loro rovina.

 

Secondo, il Grande Uomo crede che le sue capacità o i suoi successi lo dispensino dalle convenzioni e dai vincoli della gente comune. Tuttavia poiché i loro affiliati, seguaci e fan non li capiscono, riconoscono che il loro comportamento, anche se giustificato a causa del loro status di Grande Uomo, debba essere occultato dal controllo pubblico. E così pervertono il loro ruolo in custodi di segreti.

Poiché non tutte le informazioni dovrebbero essere rese pubbliche, i responsabili del ministero sono spesso tenuti a preservare la fiducia degli individui o delle organizzazioni. Ci è affidato il compito di mantenere i segreti che ci hanno raccontato negli incontri di consulenza o nelle riunioni di lavoro affinché non siano esposti in modi che non sono utili a coloro che serviamo. Ma questo giustificabile bisogno di riservatezza può portare ad  abitudini clandestine, una disposizione ad essere subdoli e furtivi e a fare le cose di nascosto.

La necessità di mantenere la fiducia degli altri si trasforma in un bisogno egoista di tenere nascoste le azioni del Grande Uomo dagli occhi del pubblico. Un esagerato senso di privilegio alimenta la necessità di essere furtivi. Dopotutto, se ci si aspetta che loro mantengano i segreti degli umili, perché un Grande Uomo non dovrebbe averne di propri?

 

Terzo, sottovalutare entrambi questi difetti è la base di una grazia a buon mercato. Come diceva Dietrich Bonhoeffer: “La grazia a buon mercato è la predicazione del perdono senza richiedere pentimento, il battesimo senza la disciplina ecclesiastica, la comunione senza la confessione, l’assoluzione senza la confessione personale. La grazia a buon mercato è una grazia senza discepolato, una grazia senza croce, una grazia senza Gesù Cristo, vivente e incarnato”.

La negazione della grazia a buon mercato nelle nostre parole e l’accettazione della grazia a buon mercato nelle nostre azioni sono uno degli aspetti più fondamentali del cristianesimo dei nostri tempi.

 

Come altri responsabili disonorati, Zacharias sapeva che “gli occhi dell’Eterno sono in ogni luogo, per guardare i cattivi e i buoni” (Proverbi 15:3), Questi grandi uomini sanno che Dio li guarda, ma sanno anche che è misericordioso e pieno di grazia. Pensano che Gesù sia un machiavellico benevolo: poiché i fini giustificano i mezzi, finché loro fanno il bene, Dio trascurerà i loro peccati.

 

La grazia a buon mercato è il motivo per cui permettiamo a tali leader non solo di farla franca con il loro peccato, ma anche di giustificarlo. Citiamo i loro risultati e diciamo: “Ma se i loro peccati fossero stati manifestati, sarebbe nata questa buona opera?”.

Sappiamo che hanno sbagliato, tuttavia ammiriamo ciò che hanno raggiunto per gli scopi di Dio.

 

Forse è più facile giustificare tale comportamento quando noi non siamo quelli che vengono abusati, molestati o violentati.

 

Per i pastori e gli altri responsabili del ministero, la lezione di Zacharias non è che “uomini di tale spessore” sono inclini a crimini orribili e fallimenti morali. La lezione è che se vogliamo diventare grandi uomini di Dio che fanno grandi e potenti opere per il Regno, saremo sempre vulnerabili al peccato tanto quanto qualsiasi celebrità.

 

Traduzione a cura di Eleonora Modena

 

 

Tematiche: Abusi, Peccato, Pornografia, Purezza, Sesso

Joe Carter

Joe Carter 

 

E’ redattore di The Gospel Coalition, redattore NIV Lifehacks Bible e co-autore How to Argue Like Jesus: Learning Persuasion from History’s Greatest Communicator. Serve come anziano alla chiesa Grace Hill a Herndon, Virginia. Puoi seguirlo su Twitter.

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