Posso considerare il mio piccolo gruppo come la mia chiesa?
Molte chiese hanno un ministero come quello dei “piccoli gruppi” o delle “cellule”: sono gruppi di varie dimensioni (solitamente dieci credenti) che diventano uno dei contesti migliori per affrontare lo studio e il confronto sulle Scritture, e per condividere necessità di supporto e di preghiera. Durante un incontro domenicale, non potrebbe esserci la stessa opportunità di interazione in questo ambito, perciò i piccoli gruppi nascono dove esistono dei vitali ministeri di discepolato e crescita “l’uno con l’altro”. Le relazioni all’interno delle cellule sono caratterizzate da maggiore fiducia, condivisione di opinioni e problemi e difficoltà della vita vengono discussi e fronteggiati insieme.
Grazie a tutto ciò, può capitare facilmente che un gruppo come questo possa diventare il punto centrale e fondante delle vite spirituali dei suoi membri. Il gruppo diventa, a tutti gli effetti, come una chiesa.
Tutto questo è comprensibile, ma certo non è desiderabile. I piccoli gruppi non dovrebbero diventare un sostituto dell’incontro principale della chiesa: se la cellula diventa la tua chiesa, stai sbagliando. Vale la pena notare che in alcuni contesti dove non ci sono molti credenti, le chiese sono così piccole da funzionare bene, come piccoli gruppi. La Bibbia non prescrive che taglia deve avere una chiesa. Quello di cui stiamo parlando qui non è se le chiese in salute possono essere dei piccoli gruppi di persone – certo che possono – ma se i piccoli gruppi possono sostituire la chiesa – certo non dovrebbero.
Perché no?
Primo.
Perché essere una chiesa intesa come famiglia è anche un modo per dimostrare con chi Dio si è riconciliato. I nostri piccoli gruppi non riflettono davvero il gruppo completo di età e contesti che invece si trovano all’interno di una chiesa famiglia, ma i nostri incontri domenicali invece sì! Questo ha un valore importante.
Secondo.
Lo scopo di ciò che un piccolo gruppo fa è limitato proprio perché il gruppo è piccolo. Una chiesa è un corpo formato da molte parti, e ciascuna parte ha un ruolo unico e distinto nella vita del corpo stesso. All’interno di un piccolo gruppo non c’è quella varietà di doni e ministeri che invece sono presenti nella più ampia famiglia della chiesa .
Terzo
Il piccolo gruppo non viene guidato come una chiesa. Perciò non può operare un richiamo finale riguardo a un messaggio della dottrina o a un comportamento per cui il capo della chiesa è il solo responsabile. Non può condividere la Cena del Signore dimorando nell’unione dell’intera chiesa.
I piccoli gruppi possono quindi essere un grande aiuto per costruire la vita comune della chiesa, ma non dovrebbero mai esserne un sostituto. Noi vogliamo essere in una chiesa con dei piccoli gruppi, non in una chiesa di piccoli gruppi. Il centro focale della vita della chiesa è il riunirsi tutti, non fare piccoli gruppetti.
Traduzione a cura di Francesca Farolfi.
Tematiche: Chiesa, Famiglia, Frequenza in chiesa, Membri di chiesa, Struttura e organizzazione di chiesa, Unità
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