Erica, un’ascoltatrice dei nostri podcast, chiede:

«Pastore John, so che in alcuni episodi ha risposto a delle domande riguardo al rapporto tra Dio e il male, e in un altro episodio ha risposto alla domanda “È Dio che cura le nostre malattie?”.

Quello che vorrei sapere è se tutte le malattie sono causate da Dio, in altre parole, è Dio a decidere che avvengano le malattie?».

 

 

Prima di rispondere sì o no, è necessario chiarire un concetto che ad Erica potrebbe risultare poco chiaro.

Forse l’ha già capito, ma, prima di dare la risposta, devo fare questa precisazione perché è estremamente importante.

A prescindere dalla risposta, è necessario rendersi conto che il modo in cui Dio causa gli eventi non è semplice, in quanto esistono molteplici livelli di cause secondarie tra Dio, o il suo decreto, e l’effetto ottenuto.

Mi vengono in mente quattro esempi.

 

1. Dio può causare determinati eventi senza ricorrere a cause secondarie

Innanzitutto, Dio può causare un evento in modo diretto senza ricorrere a cause secondarie.

L’esempio migliore per illustrare questo fatto è sicuramente quello della creazione.

Dio ha creato l’universo dal nulla.

Non ha utilizzato niente per crearlo.

Non è intervenuto alcunché tra la sua parola e le cose venute in essere.

 

2. Dio può dirigere altre cause

Quando l’intervento diretto di Dio si colloca all’inizio di una catena di cause, ad esso seguono i mezzi fisici di cui egli si serve.

In Atti 12:23, ad esempio, poiché Erode non aveva dato gloria a Dio “un angelo del Signore lo colpì […] e morì roso dai vermi”.

Quest’evento fu chiaramente una punizione che Dio inflisse ad Erode per non avergli dato gloria.

Abbiamo quindi due agenti tra Dio ed Erode: un angelo e dei vermi.

Chi causò la morte di Erode? Risposta: i vermi.

Chi causò la morte di Erode? Risposta: un angelo.

Chi causò la morte di Erode? Risposta: Dio.

Qui vediamo diverse cause secondarie: fisiche e spirituali.

 

3. Dio si serve di Satana per raggiungere i suoi obiettivi

Ecco un altro esempio.

Dio non permette mai a Satana di agire al di fuori del suo controllo, ma si serve di lui per raggiungere i suoi obiettivi.

Questo lo vediamo nel caso di Giobbe.

Prima di colpire Giobbe, Satana dovette chiedere a Dio il permesso di compiere tale azione.

Successivamente, però, Giobbe disse che era stato il Signore a togliere.

L’autore afferma che Giobbe “non peccò e non accusò Dio di alcuna ingiustizia”, eppure non fu Dio, ma Satana a provocare il vento che investì la casa di Giobbe e uccise i suoi figli (Giobbe 1:18-22).

In 2 Corinzi 12:7 Paolo dice:

“Affinché non m’insuperbisca per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata data una spina nella carne, un angelo di Satana per schiaffeggiarmi”.

Qual era lo scopo della spina? Che Paolo non s’insuperbisse.

Sul serio? Satana non voleva che Paolo s’insuperbisse? Certo che no.

Era Dio a non volere che s’insuperbisse.

Satana fu quindi lo strumento che Dio utilizzò per impedire che Paolo peccasse.

Sono certo che Satana non fu contento dell’uso che Dio fece di quella spina, perché era esattamente contrario allo scopo per cui egli l’aveva messa.

Se hai una spina, è perché Satana desidera che tu pecchi.

Dio invece desidera che tu ti santifichi.

Satana è quindi uno degli strumenti di cui Dio si serve nel causare le cose.

 

4. Dio può causare determinati eventi servendosi dei peccatori

Infine, Dio può servirsi dei peccatori affinché essi siano la causa immediata di certi eventi, come avvenne, ad esempio, nel caso della crocifissione di Gesù.

Erode e Ponzio Pilato si erano riuniti “per fare tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero” (Atti 4:27-28).

Perciò tutte queste cause secondarie sono significative.

Il fatto che Dio sia la causa primaria o decisiva non rende le cause secondarie insignificanti.

Ad esempio, il fatto che la nicotina causi il cancro ai polmoni significa che possiamo combattere il cancro evitando di fumare.

Pensate inoltre al ruolo che può giocare l’essere umano.

Alcuni padri potrebbero essere di cattivo esempio per i loro figli riguardo al fumo, oppure qualche amico potrebbe avere una pessima influenza su di voi perché non fumate e, a causa di questa influenza, iniziate a fumare.

Da un lato, quindi, avete la nicotina e un padre o un amico che esercitano una certa influenza su di voi, dall’altro avete la possibilità di combattere il cancro evitando di fumare nicotina e di uscire con quell’amico.

Se fate queste due cose, non state combattendo Dio, anche se in fin dei conti sarà lui a stabilire se avrete il cancro oppure no.

Quindi, affermare che ci sono cause secondarie è molto importante perché possiamo combatterle.

Ritengo assolutamente giusto investire milioni di dollari nella ricerca di cure mediche per l’HIV/AIDS, il cancro, la malaria, la poliomelite, la leucemia e altre malattie, perché probabilmente esse hanno delle cause fisiche immediate, tuttavia, combattere queste cause secondarie non significa combattere Dio.

Dio può annullarle o lasciare che facciano il loro corso senza mettere minimamente a repentaglio la sua sovranità.

 

Quindi, la mia risposta alla domanda di Erica è sì.

Come ha detto lei, in definitiva, è Dio a fare in modo che avvengano le malattie, tuttavia, l’intervento di Dio potrebbe essere una causa distante o più immediata.

Ad ogni modo, le cause secondarie sono tutte importanti.

 

Tematiche: Chiedi al pastore John, Domande dei lettori al pastore John Piper, Malattia, podcast, Sovranità di Dio


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John Piper

John Piper

È il fondatore di Desiring God, per il quale ricopre anche il ministero di insegnante, inoltre, è il rettore del Bethlehem College & Seminary. Ha servito per trentatré anni come pastore presso la chiesa battista Bethlehem Baptist Church di Minneapolis, in Minnesota e ha scritto più di cinquanta libri, tra cui e Non sprecare la tua vita (Ed Coram Deo), Rischiare è giusto (Ed Coram Deo), Coronavirus e Cristo (Ed Coram Deo), Stupefatto da Dio (Ed Coram Deo) e Desiderare Dio.