Perché ogni genitore dovrebbe accettare la propria incapacità

 

 

Riconoscere l’impotenza

Se volete essere ciò che Dio vi ha progettato come genitori e fare ciò che vi ha chiamato a fare, dovete confessare una cosa essenziale. Questa confessione ha il potere di cambiare molto del modo in cui agite e reagite nei confronti dei vostri figli.

È fondamentale che crediate e ammettiate di non avere alcun potere di cambiare vostro figlio.

Se un essere umano avesse il potere di creare un cambiamento duraturo in un altro essere umano, Gesù non sarebbe dovuto venire! L’incarnazione, la vita, la morte e la risurrezione di Gesù sono una chiara prova storica che il potere umano di cambiare non esiste. Il motivo per cui Dio si è spinto fino a un punto così estremo ed elaborato nel controllare gli eventi della storia, in modo che al momento giusto suo Figlio venisse a fare per noi ciò che non potevamo fare da soli, è perché non c’era altro modo.

 

Coinvolgere una terza parte

Fare il genitore non significa esercitare il potere di cambiare i propri figli. Essere genitori significa essere umilmente fedeli e disposti a partecipare all’opera di cambiamento di Dio per il bene dei vostri figli. Genitori, ecco cosa dovete capire: Dio vi ha dato l’autorità per l’opera di cambiamento, ma non vi ha dato il potere di far sì che il cambiamento avvenga.

Ma noi ci illudiamo di pensare ancora e ancora che quel potere sia nostro. Pensiamo che se parliamo un po’ più forte, o stiamo un po’ più vicini, o rendiamo la minaccia un po’ più spaventosa, o la punizione un po’ più severa, allora i nostri figli cambieranno. E poiché il cambiamento non avviene, tendiamo a provocarlo con ancora più forza.

Certo, si possono spaventare o premiare i figli per ottenere un cambiamento temporaneo. Potete comprarli o spaventarli per il momento. Potete esercitare un controllo temporaneo sul comportamento di un bambino, ma ciò che deve cambiare perché il cambiamento duri e porti frutto è qualcosa all’interno del bambino.

Mi spiego meglio: il comportamento dei vostri figli è sintomatico di ciò che accade al loro interno. Il cambiamento interno precede sempre un cambiamento esterno duraturo. Nel fare il genitore, il problema è molto più profondo della necessità di un cambiamento comportamentale. Si tratta sempre della necessità di cambiare il cuore e noi non abbiamo alcun potere di cambiare il cuore di una persona.

 

L’origine delle richieste, dell’aggressività e delle minacce

Ecco il punto: se come genitore pensate di avere un potere che non avete, farete cose che non dovreste fare e non riuscirete a fare cose che invece sono fondamentali. Se pensate che il vostro compito sia quello di cambiare vostro figlio e che vi sia stato dato il potere di farlo, il vostro modo di fare il genitore tenderà a essere esigente, aggressivo, minaccioso e incentrato su regole e punizioni.

In questo tipo di genitorialità si lavora per trasformare i figli in qualcosa, anziché aiutarli a vedere qualcosa e a cercare qualcosa. In questa forma di genitorialità, tutto ruota intorno a voi e ai vostri figli, invece di essere un agente di ciò che solo Dio può fare nei vostri figli. La speranza è che esercitiate il potere giusto, al momento giusto e nel modo giusto, in modo da ottenere un cambiamento nei vostri figli. Questo processo è profondamente diverso dal lavorare per essere uno strumento utile nelle mani di un Dio dalla gloriosa grazia trasformante, che è l’unica speranza vostra e dei vostri figli.

 

Il punto cruciale per ogni genitore

Ecco il punto cruciale per ogni genitore: il cambiamento che deve avvenire in ciascuno dei vostri figli non potete crearlo voi. Infatti, in nessuna parte della sua Parola Dio vi ha affidato la responsabilità di crearlo. Essere un buon genitore significa accettare il fatto di essere impotenti a cambiare i propri figli. Anzi, un buon genitore celebra il fatto che Dio non ha mai messo e non metterà mai il fardello del cambiamento su di sé.

Poiché cambiare i propri figli è un fardello che non potremmo mai portare, Dio si è fatto carico di questo fardello per noi, inviando suo Figlio come autore di un cambiamento personale duraturo. Il fardello che ha causato la sua morte libera noi genitori e dà nuova vita ai nostri figli. Questa sì che è una buona notizia! Il nostro compito è semplice: non è quello di creare il cambiamento, ma di essere strumenti umili e disponibili del cambiamento nelle mani dell’unico e solo autore del cambiamento.

Questo significa che voi e io dobbiamo essere disposti a lasciare andare le vecchie abitudini genitoriali basate sul potere umano. Dobbiamo smetterla con le voci forti, con le minacce crescenti, con i vezzeggiativi, con le parole di condanna, con le punizioni sempre più severe, con il dire ai nostri figli quanto siamo più giusti di loro, con il trattamento del silenzio e con il non dargli affetto quando ci fanno arrabbiare.

Non fraintendetemi. I vostri figli hanno bisogno che voi esercitiate l’autorità, ma non come creatori di cambiamenti. Hanno bisogno che esercitiate l’autorità come rappresentanti dell’autore di tutti i cambiamenti duraturi. Ciò significa che dovete smettere di cercare di esercitare qualsiasi potere a vostra disposizione per far cambiare i vostri figli e iniziare a pensare come un rappresentante. Rappresentare il Dio che ci dà la grazia per il cambiamento significa cercare opportunità quotidiane per comunicare questa grazia, aiutare i nostri figli a vedere come hanno bisogno di questa grazia e modellare questa grazia nel modo in cui parliamo e agiamo nei confronti dei nostri figli.

 

Siate l’agente, non l’autore, del cambiamento

Se ve lo state chiedendo, non sto parlando di rinunciare alla vostra autorità di genitori. Non sto parlando di lasciare che i vostri figli facciano quello che vogliono. Non sto parlando di una genitorialità priva di correzione o disciplina. Non sto parlando di ignorare le cose sbagliate che i vostri figli fanno o di chiamare le cose sbagliate come giuste.

Sto parlando dell’esercizio dell’autorità genitoriale che si sottomette al potere essenziale della grazia trasformante. Questo tipo di autorità abbandona la speranza nel potere umano e ripone volentieri la sua fiducia nel potere impressionante di Dio. Solo la sua potenza è la speranza di ogni genitore e di ogni figlio, che lo sappia o meno.

Non vi alzate ogni mattina assumendovi di nuovo il peso del cambiamento dei vostri figli; piuttosto, alzatevi e consegnate tutto ciò che farete e direte quel giorno al Dio del cambiamento che vi ha mandato a rappresentarlo.

 

Questo articolo è stato adattato da Parenting: The 14 Gospel PrinciplesThat Can RadicallyChange Your Family di Paul David Tripp.

 

Traduzione a cura di Susanna Giovannini.

 

Tematiche: Genitori, Madre, Padre

Paul D. Tripp

Paul David Tripp 

È pastore, scrittore e conferenziere. E’ presidente di Paul Tripp Ministries, la cui missione consiste nell’applicare la potenza trasformatrice di Gesù Cristo alla vita quotidiana. Questa visione lo ha portato a scrivere 17 libri sulla vita cristiana, a realizzare 14 serie di insegnamenti e a viaggiare in giro per il mondo per parlare come oratore di conferenze. La passione che motiva Paul nel suo ministero è aiutare le persone a capire come il vangelo di Gesù Cristo offra speranza concreta in tutte le circostanze che le persone vivono in questo mondo travagliato.

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