Perché le donne usano la pornografia e come la chiesa può aiutarle

 

 

 

In passato, i discorsi sulla pornografia venivano spesso considerati un argomento riservato ai soli uomini. Se veniva scritto un libro, fatto un discorso o presentata un’applicazione biblica, solitamente si pensava agli uomini come destinatari. Si riteneva quindi che le donne non fossero attratte dalla pornografia online, forse solo da qualche romanzo romantico, ma nulla di più esplicito.

Negli ultimi anni, però, si è compreso meglio che sia uomini sia donne affrontano questa lotta. Oggi esistono risorse, gruppi di supporto e conferenze per le donne che trattano questi argomenti specificatamente per loro. Molte chiese si stanno confrontando con le parlando delle stime secondo cui una donna cristiana su sei guarda pornografia almeno una volta al mese.

Sebbene stiamo iniziando a comprendere la realtà dell’uso della pornografia, molti di noi fanno ancora fatica a capire perché sia popolare tra le donne. Cosa spinge tante donne che amano Gesù a fare uso della pornografia?

 

Tre motivi per cui le donne ricorrono alla pornografia

Spesso presumiamo che le donne che guardano pornografia stiano manifestando il peccato della lussuria, e a volte è così. Tuttavia, con il Salmo 139 che risuona nelle nostre orecchie, è saggio chiedere a Dio di scrutarci, di andare oltre ciò che è ovvio e apparente, e mostrarci dove il cuore umano si smarrisce.

Parlando con donne riguardo al loro uso di pornografia negli ultimi dieci anni, come amica, leader di un piccolo gruppo e consulente biblica, ho visto che la lussuria non è stato il tema dominante, ma è emerso un quadro molto più complesso.

 

Il comfort

Il principale motivo che spinge le donne che ho incontrato a usare pornografia è l’ansia. La vita a volte è opprimente, così la pornografia offre un po’ di sollievo. La maggior parte delle strategie che utilizziamo nei momenti di stress richiede tempo per raggiungere una sensazione di pace. Quando ci rivolgiamo al Signore in preghiera, Egli ci cambia gradualmente. Quando facciamo esercizio fisico o riposiamo, tali pratiche iniziano a portare ristoro, ma hanno un effetto migliore nel tempo.

 

La pornografia, invece, ha un’intensità e un’immediatezza che, in momenti di forte pressione, offre il sollievo più rapidamente rispetto ad altre opzioni. Quel sollievo, però, ha un costo devastante, ma nel mezzo del dolore, attrae molte donne.

 

 

La curiosità

Forse non sorprende che un altro grande motivo, soprattutto tra le donne più giovani, sia il desiderio di sapere com’è il sesso. Viviamo in una cultura in cui abbiamo sempre tra le mani un motore di ricerca e, se vogliamo sapere qualcosa, basta navigare un po’ su internet. Vuoi una ricetta? Cerca. Vuoi un’idea per una serata fuori? Cerca. Vuoi trovare un buon sermone o podcast? Cerca.

 

Così, quando il desiderio normale e naturale di capire di più sul dono di Dio del sesso attraversa la mente di una donna, il primo istinto è spesso cercare online. Non è saggio, ma per alcune sembra meno imbarazzante che parlarne con un’altra persona.

 

 

Il controllo

Il motivo che probabilmente trascuriamo più spesso nella chiesa è quello di gestire il dolore. Dall’abuso sessuale nell’infanzia alle aggressioni sessuali da adulte, fino agli orrori della violenza domestica, il sesso può essere usato come arma, e molte donne in tutto il mondo hanno subito immensi dolori. Per alcune, l’idea del sesso con un uomo può riempirle di terrore. Per altre, le esperienze possono aver lasciato un senso di rabbia.

 

Quando gli incontri sessuali passati sono stati esperienze profondamente fuori controllo, possono in qualche modo essere riportati sotto controllo andando su internet scegliendo cosa guardare e cosa provare. È un controllo vuoto, non c’è vera guarigione o speranza nella pornografia, ma per alcuni brevi momenti, donne ferite assaporano l’idea che l’attività sessuale non sia qualcosa che subiscono, ma qualcosa che possono scegliere, e questo ha una certa attrattiva.

 

 

Il supporto diversificato per donne diverse

Perché è importante considerare questi possibili motivi e i molti altri fattori sottostanti che possono portare le donne alla pornografia? Non semplicemente per fare dell’introspezione, ma perché, se vogliamo aiutare le donne a elevare lo sguardo verso la gloria di Cristo, dobbiamo riconoscere le complessità del cuore umano.

 

Tutti coloro che usano pornografia possono beneficiare di strategie come “software di responsabilità”, relazioni piene di grazia, preghiera, percorsi spirituali per il pentimento, promemoria della chiamata di Dio a una vita controcorrente e una comunità che mostri purezza e devozione totale a Cristo, ma abbiamo bisogno di approcci diversi per accompagnare donne con storie ed esperienze differenti.

 

La donna che fa uso della pornografia per alleviare lo stress potrebbe aver bisogno di supporto per perseverare attraverso la sua ansia, indirizzandola al carattere e alle promesse di Dio per aiutarla a conoscerlo come roccia e rifugio, per arrivare a fidarsi sempre più del suo Buon Pastore. Potrebbe anche trovare aiuto in tecniche di rilassamento donate da Dio che hanno effetto nel tempo.

 

La donna che usa pornografia per curiosità potrebbe essere aiutata da una serie di conversazioni pacate e appropriate sul sesso e da incoraggiamenti continui sulla gioia di aspettare in fiducia.

 

La donna che usa pornografia per generare un senso di controllo dopo un abuso potrebbe essere aiutata con un supporto per cercare giustizia, spazi per esprimere il proprio dolore in un ambiente sicuro e opportunità di elaborare le proprie esperienze attraverso conversazioni competenti con altri.

 

Man mano che comprendiamo meglio le nostre preziose sorelle, applichiamo la Parola di Dio alle lotte del cuore (non solo al comportamento esteriore) e camminiamo accanto a loro con vera saggezza, le vite iniziano a cambiare. La speranza comincia a crescere. Le donne riscoprono la meraviglia di Gesù e, con la sua potenza, crescono in santità giorno dopo giorno.

 

 

Tematiche: Donne, Peccato, Pornografia, Sessualità