Perché la teologia biblica è essenziale per il discepolato e la crescita di un cristiano?
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La teologia biblica insegna al credente a comprendere la propria storia alla luce della storia di Dio.
Quando un credente capisce che Dio è sovrano su tutta la storia e che Egli ha elaborato un’incredibile piano di salvezza già da migliaia di anni, inizia a vedere la sua storia sotto un’altra luce.
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La teologia biblica insegna al credente da dove proviene e dov’è diretto.
La teologia biblica mette insieme l’intera storia della Bibbia, dalla creazione alla nuova creazione. Quando un cristiano realizza di aver cominciato nel peccato, come il resto dell’umanità, e che adesso invece è diretto verso un’eternità di comunione con Dio ed il suo popolo, sarà riempito da tolleranza, speranza e gioia durante ogni battaglia che dovrà affrontare.
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La teologia biblica insegna al credente come i libri della Bibbia siano connessi tra loro.
Se ti lanci a capofitto in un libro della Bibbia senza sapere dov’esso è collocato nella storia redentiva, finirai per confonderti e scoraggiarti. Ma la teologia biblica mostra ai credenti come ogni libro della Bibbia sia connesso, il che incrementa la nostra comprensione di ogni singola parte.
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La teologia biblica insegna al credente come applicare ogni parte specifica delle scritture alla propria vita.
Cosa c’entrano i sacrifici levitici con i cristiani? E la conquista di Canaan per mano del popolo israelita? O il regno di Davide e Salomone? La teologia biblica aiuta i credenti a comprendere ognuna di queste porzioni della Bibbia alla luce dell’opera di Cristo alla quale esse sono indirizzate, e li aiuta a prendere coscienza di quanto esse siano rilevanti oggi per le loro vite.
Traduzione a cura di Sharon Viola
Tematiche: Discepolato, Teologia, Vita Cristiana
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