Perché dobbiamo istruire le nostre figlie

 

Il 14 aprile del 2014 il gruppo terrorista islamico chiamato Boko Haram, ha rapito oltre 270 ragazze dalla scuola secondaria femminile Chibok Government nel nord est della Nigeria. La maggior parte delle ragazze aveva un’età compresa tra i sedici e i diciotto anni.

Boko Haram afferma che “l’educazione occidentale è peccaminosa”. Dietro all’attacco infatti, c’è la loro convinzione che sia da ritenersi un peccato per le donne ricevere un’istruzione.

L’istruzione femminile è un complotto occidentale per minare la visione islamica della famiglia.

 

Il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, afferma in una registrazione: “Il metodo educativo occidentale dovrebbe terminare. Donne, dovreste andarvene e sposarvi”. Afferma inoltre: “Vogliamo farle sposare perché sono le nostre schiave. Vogliamo che si sposino all’età di nove anni o all’età di dodici anni”.

 

Mentre ci impegniamo vigorosamente per il ritorno delle giovani donne e mentre preghiamo per loro e per i loro aguzzini, è opportuno ricordarci perché, come cristiani, incoraggiamo le nostre ragazze e le giovani donne a perseguire un’educazione completa.

Cosa intendo per completa sarà chiaro tra un attimo.

 

1 – Dio ha creato l’uomo e la donna a Sua immagine.

“Così DIO creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di DIO; li creò maschio e femmina” (Gen. 1:27).

La possibilità di conoscere Dio e di amare Dio è una caratteristica esclusiva del genere umano e appartiene all’uomo e alla donna.

La capacità di conoscere il creato da parte di Dio, attraverso Dio e in funzione di Dio, appartiene all’uomo e alla donna.

La capacità di godere di tutte le cose buone con ringraziamento a Dio e per la gloria di Dio, appartiene all’uomo e alla donna.

Trarre il massimo vantaggio da queste capacità nell’adorazione di Dio e nell’uso fruttifero del creato, è un mandato divino per l’uomo e la donna.

E DIO li benedisse; e DIO disse loro: «Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra»” (Gen. 1:28).

 

2 – Dio ha rivelato la sua gloria nella natura e vuole che tutte le sue creature vedano i suoi prodigi e lo lodino.

Uno dei maggiori obiettivi dell’istruzione, è abituare la mente a percepire le meraviglie di Dio nel creato in tutta la loro ampiezza ( Sl. 19:1 – 104:24).

La lode delle donne dovrebbe aumentare con la loro capacità di vedere e capire le opere grandiose di Dio nel creato (Sl. 105:2).

 

3 – Dio si è rivelato in modo più completo e profondo nella sua Parola ispirata, rispetto a quanto abbia fatto per mezzo della natura.

Il fatto che Dio riveli se stesso attraverso un libro ha delle implicazioni incredibili per l’istruzione, per tutto il corso dell’esistenza.

Tutti coloro che aspirano a conoscere Dio e amarlo al massimo delle proprie possibilità, aspireranno anche a leggere e studiare il libro di Dio.

“Dio vuole che le donne lo conoscano e lo amino al massimo delle loro possibilità”.

La Bibbia è il libro più importante al mondo perché rappresenta la rivelazione da parte di Dio, su ciò che gli uomini dovrebbero conoscere per la loro salvezza e pienezza in Lui, e ciò non può essere conosciuto in nessun altro modo.

Attraverso la Bibbia possiamo conoscere Dio veramente e quindi amarlo pienamente.

Lo studio è quel processo che consente di acquisire quelle attitudini e abilità nella lettura, che rendono capace l’uomo di conoscere Dio e amarlo profondamente.

 

Dio vuole che le donne Lo conoscano e Lo amino al massimo delle loro possibilità. Vuole che comunichino con Lui direttamente, come figlie verso un Padre, nel loro incontro attraverso la Bibbia. Sono coeredi della grazia della vita (1 Pt. 3:7) e non devono essere limitate nel loro accesso al Padre o alla sua Parola.

 

E Gesù gli disse: «”Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua e con tutta la tua mente»” (Mat. 22:37) non è un comandamento dato solo agli uomini.

 

Le donne non saranno ostacolate nella piena conoscenza di Dio, se non verrà loro impedito di acquisire competenza e abilità nella lettura, non fermandosi ad un livello elementare, bensì acquisendo la capacità di discernere la piena ricchezza delle rivelazioni bibliche e della grandiosa opera del Figlio di Dio espressa dalla sua vita, morte e resurrezione.

Questo è il grande compito dell’istruzione.

 

4 – Tutti i ruoli che le donne sono chiamate a svolgere da parte di Dio, devono essere affrontati con le abilità che l’istruzione è preposta a sviluppare.

 

Ciò include la capacità di:

  • osservare tutte le cose meticolosamente e approfonditamente,
  • comprendere chiaramente ciò che si è osservato,
  • valutare con attenzione, discernendo ciò che è vero,
  • provare sentimenti consoni a quello che si è precedentemente compreso,
  • applicare saggiamente e praticamente alla vita quotidiana, quanto appreso,
  • esprimere in parole, scritti e opere ciò che si è osservato, compreso, meditato e messo in pratica; in modo che, altri possano imparare e trarre beneficio dalla accuratezza, chiarezza, veridicità e praticità del lavoro svolto.

 

“Dio non chiama nessuno dei suoi figli ad essere nell’ignoranza, al contrario tutti sono chiamati a ricevere un’ istruzione completa”.

Che sia una donna impegnata nella chiesa, possieda un’ampia cultura, sia politicamente coinvolta, casalinga a tempo pieno e mamma, aiuto del marito nel mantenimento della famiglia, una donna single in carriera o ricopra qualsiasi altro ruolo, la chiamata di Dio per la sua vita consiste:

 

  • nell’osservare accuratamente ( Mat. 13:16; Mr. 8: 18; Lc. 6:42; Giov. 9:39),
  • comprendere chiaramente (Mr. 8:21; Ef. 5:17),
  • discernere con attenzione ( Lc. 12:57; 1 Cor. 10:15),
  • esprimere sentimenti appropriati (Rom. 12:9; Fil. 4:4, Gc 4:9),
  • applicare la verità saggiamente (Gc. 1:22; Rom. 12:2),
  • esprimere se stessa efficacemente (Ef. 4:15; Col. 4:6).

 

Questi sono gli obiettivi di un’istruzione completa. Questi sono gli obiettivi del discepolato cristiano. Questi sono gli obiettivi dell’essere una donna che esalta Cristo.

 

Senza questi obiettivi, la nostra conoscenza di Cristo, del suo creato, della sua salvezza, del suo operato nella storia e il nostro cammino di obbedienza, rimarranno a un livello elementare.

Dio non chiama nessuno dei suo figli, uomini o donne a essere nell’ignoranza.

Al contrario tutti sono chiamati a ricevere un’istruzione completa.

 

 

 

Traduzione a cura di Marcello Antonino

 

 

 

Tematiche: Donne, Famiglia, Femminilità, Figli

John Piper

John Piper

È il fondatore di Desiring God, per il quale ricopre anche il ministero di insegnante, inoltre, è il rettore del Bethlehem College & Seminary. Ha servito per trentatré anni come pastore presso la chiesa battista Bethlehem Baptist Church di Minneapolis, in Minnesota e ha scritto più di cinquanta libri, tra cui e Non sprecare la tua vita (Ed Coram Deo), Rischiare è giusto (Ed Coram Deo), Coronavirus e Cristo (Ed Coram Deo), Stupefatto da Dio (Ed Coram Deo) e Desiderare Dio.

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