Per quale motivo celebro il Natale?

Stiamo entrando nel periodo dell’anno dove i cristiani (o chi si definisce tale) e persino i non credenti celebrano il Natale. È un periodo speciale fatto di colori, profumi, incontri e sorrisi unici che non si riscontrano in altri mesi.

Ci viene detto dai media che possiamo essere più buoni e che possiamo pensare di più al prossimo. Il vero senso della nascita del Salvatore è svanito e forse non c’è nemmeno mai stato. Sicuramente Gesù non è nato il 25 dicembre, ma quanto questo possa importare non lo so. Personalmente m’importa che in questo periodo – più di ogni altro – ho una porta aperta per parlare con il mio vicino di casa, il mio collega di lavoro o compagno di classe su ciò che ha cambiato la storia del mondo intero: la nascita di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, il salvatore del mondo!

Alcuni si domandano se sia giusto celebrare il Natale e se noi abbiamo un albero di Natale in casa nostra.

Alcuni miei fratelli non lo celebrano e altri lo fanno, ognuno ha buoni motivi per essere convinto di ciò che crede nel suo cuore. Rimango amico e in piena comunione con ognuno di loro poiché in questo campo c’è libertà di pensiero e di decisione nella più assoluta autonomia perché questa non è una Verità primaria e non minaccia la nostra fede.
Perciò nessuno dovrebbe giudicare il proprio fratello o sorella se celebra e addobba un albero oppure se in buona coscienza non lo fa. Ho notato che molti che non celebrano il Natale comunque lo festeggiano a casa con una grande bontà e quantità di cibi e ho notato altri che lo celebrano senza però fare accenno al dono di Dio.

Quando amici e credenti mi domandano se io celebro il Natale il 24 e il 25 dicembre, ho imparato a rispondere positivamente dando le seguenti motivazioni (pur considerando tutti gli errori che si fanno in quel periodo che presto si avvicinerà) e questi sono 20 motivi per cui lo faccio:

 

  • Celebro il Natale perché è la storia della Bibbia.
  • Celebro il Natale perché sono un cristiano.
  • Celebro il Natale perché ogni giorno ringrazio il Signore per essere nato ed essere morto per me (quindi celebro il Natale 365 giorni all’anno).
  • Celebro il Natale perché il mondo si aspetta che un cristiano celebri il Natale.
  • Celebro il Natale perché Dio Figlio si è incarnato ed è diventato uomo affinché Lui morisse al posto mio e lo adoro.
  • Celebro il Natale perché attraverso la Sua incarnazione Lui ha simpatizzato con me ed è stato tentato come me e può venirmi a soccorrere.
  • Celebro il Natale perché è la più grande opportunità per il credente per parlare del vangelo a chi ancora non crede in questo periodo dell’anno.
  • Celebro il Natale perché esso ci parla della potenza di Dio, poiché Gesù è nato da una vergine mediante l’opera dello Spirito Santo.
  • Celebro il Natale perché mi permette di ricordare il Vangelo insieme a tutta la mia famiglia.
  • Celebro il Natale perché mi permette di ricordare il Vangelo insieme a tutta la mia chiesa-famiglia.
  • Celebro il Natale perché non è vietato nelle Scritture.
  • Celebro il Natale perché Dio non mi dice che sia un peccato.
  • Celebro il Natale perché non mi conforma al mondo, ma annunciandolo conformiamo il mondo al vangelo di Gesù Cristo.
  • Celebro il Natale perché è la Buona Notizia che il mondo deve ascoltare.
  • Celebro il Natale perché Dio Figlio è stato con noi diventando uno di noi.
  • Celebro il Natale perché non ci sarebbe stata la morte e la risurrezione senza la nascita.
  • Celebro il Natale perché anche attraverso la Sua nascita lo Spirito Santo è stato mandato e ora dimora nel mio cuore.
  • Celebro il Natale perché la mia vita è simile a quella dei Magi che cercavano il bimbo nella mangiatoia per onorarlo e riconoscerlo come Re e Salvatore.
  • Celebro il Natale perché anche in quel periodo desidero veramente onorare Cristo.
  •  …e comunque… non celebro il Natale in sé, ma il Dio del Natale.

 

 

Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l’impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace. Non ci sarà fine all’incremento del suo impero e pace sul trono di Davide e sul suo regno, per stabilirlo fermamente e rafforzarlo mediante il giudizio e la giustizia, ora e sempre. Questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.

Isaia 9:5-6

 

 

Tematiche: Evangelizzazione, Natale cristiano, Storia della Chiesa, Vita Cristiana

Andrea Artioli

Andrea Artioli

 

È pastore della Chiesa Sola Grazia di Porto Mantovano, Mantova (www.chiesasolagrazia.it) ed è direttore e fondatore del ministero di Coram Deo. Ha studiato al London Theological Seminary ed è a pieno tempo nel ministero dal 1993.
È sposato con Emanuela e hanno 3 figli: Lisa, Tommaso e Eva.

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