Parlare ai nostri figli di genere e identità di genere
Un mio amico ha recentemente predicato sul genere. Ha scoperto che tutti i genitori volevano che i loro adolescenti partecipassero al sermone. Quando si parla di genere, sappiamo che le cose si sono mosse velocemente e abbiamo bisogno di aiuto.
Così Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza,
a immagine di Dio li creò;
maschio e femmina li creò. [1]
Ci sono due titoli nella storia della nostra creazione:
Siamo creati a immagine di Dio. Siamo fatti per relazionarci con Lui.
Ognuno di noi è maschio o femmina. Siamo fatti per relazionarci gli uni con gli altri.
Essere maschio o femmina è ciò che siamo. È un privilegio e un onore essere fatti maschi o femmine dal nostro Creatore. Egli lo ha giudicato significativo. Possiamo dire ai nostri figli che il Signore si compiace della loro mascolinità o femminilità.
Maschio o femmina
Queste conversazioni iniziano presto. La maggior parte dei genitori ha avuto conversazioni molto particolari con i propri figli piccoli quando il genitore, il figlio o entrambi non indossavano vestiti. I nostri corpi sono stati fatti a mano e ringraziamo Dio per il loro dono unico che ci è stato dato individualmente. Lo ringraziamo per le caratteristiche del nostro corpo di genere, che ha scelto e realizzato in modo meraviglioso e temibile. Possiamo imparare a condividere la sua gioia per la sua opera.
Stereotipi, tendenze e pietà
Stereotipi di genere malsani ci dicono che i corpi devono essere usati in certi modi: le ragazze fanno i mestieri e i ragazzi giocano a calcio; le ragazze sono emotive e i ragazzi sono metodici. La cultura cristiana può imporre ai ragazzi e alle ragazze un peso che la Bibbia non impone. In realtà, la ragazza che ama il rugby e non indossa mai un vestito non è un maschiaccio: è solo una ragazza a cui piace fare sport in tuta.
Possiamo dire che Dio ha creato gli uomini e le donne in modo tale che tendano ad avere caratteristiche particolari. Le ragazze, in genere, sembrano essere più brave a comunicare e a confrontarsi con gli altri per capire le loro esigenze. Dopo la pubertà, il corpo dei ragazzi è generalmente più forte di quello delle ragazze. A prescindere dalle tendenze, è giusto che tutti i bambini imparino che, qualunque sia la forza o il vantaggio di cui dispongono, dovrebbero seguire Cristo nell’usarli per proteggere chi è più vulnerabile di loro.
Identità di genere
Ogni cellula del nostro corpo è maschile o femminile. Dio ci ha creati per essere completamente di un sesso o di un altro (a parte le poche persone che sono nate intersessuali). C’è un “dato di fatto” nel nostro sesso. Questo è in contrasto con l’attuale fenomeno dell’identità di genere, che proclama che possiamo scegliere quale sesso essere in base al genere che sentiamo di essere.
Ci sono sempre stati molti bambini in età pre-pubere che non si sentivano in linea con gli stereotipi culturali. Forse a un ragazzo piace indossare abiti, scegliere il rosa o giocare con i brillantini. È giusto che un ragazzo sia diverso dagli altri ragazzi. È pur sempre un bambino. La risposta giusta non è né farsi prendere dal panico e impedirgli di farlo, né saltare alla conclusione che è nel “corpo sbagliato”. Dobbiamo lasciare i bambini liberi di giocare e aiutarli a godere del corpo che Dio ha dato loro.
La cultura cristiana può imporre ai ragazzi e alle ragazze un peso che la Bibbia non impone
Sono rari gli adolescenti a cui piace sempre il proprio corpo e che non prenderebbero in considerazione un modo per “rinunciare” a ciò che sono e a ciò che provano. Invece di parlare delle loro preoccupazioni in un rapporto di fiducia, l’identificazione come transgender e/o la transizione vengono presentate come un modo per sfuggire a questi sentimenti e a queste situazioni.
Essere genitore in questa cultura in rapida evoluzione intimorisce e disorienta. Ma anche se questa situazione specifica può essere nuova, fare il genitore di adolescenti infelici e confusi è vecchio come il mondo. Molte generazioni di adolescenti hanno dovuto vivere traumi e angosce maggiori della nostra. In Dio abbiamo una roccia, un fondamento sicuro e inalterabile su cui costruire la nostra vita.
Questo è un estratto di Raising Confident Kids in a Confusing World di Ed Drew. Ed Drew è il direttore di Faith in Kids, che esiste per vedere genitori fiduciosi e chiese fiorenti che crescono insieme bambini che si fidano eternamente di Gesù.
[1] Genesi 1:27
Traduzione a cura di Susanna Giovannini
Tematiche: Bambini, Educazione dei figli
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