Ogni promessa è stata adempiuta

“Libro della genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abrahamo”. Matteo 1:1

 

 

 

Le prime parole del Nuovo Testamento potrebbero non sembrarci particolarmente stimolanti. Infatti, l’entusiasmo di qualcuno che si approccia alla Bibbia per la prima volta nella vita e arriva al libro di Malachia, che indica al futuro con un certo livello di attesa, verrà smorzato quando iniziando il libro successivo trova… una genealogia.

Questa persona (e così anche noi!) potrebbe essere tentata a saltare Matteo e leggere direttamente il Vangelo successivo. Ricordiamoci, però, che le promesse che Dio fece al suo popolo ai tempi dell’Antico Testamento erano tutte in attesa di essere adempiute. Leggendo il Nuovo Testamento, ci rendiamo conto che in effetti non avrebbe potuto iniziare in maniera più appropriata perché la genealogia riportata in Matteo traccia una linea che va da Abraamo a Davide e infine a Gesù come colui che porta a compimento tutte queste promesse.

Allo stesso modo Marco, in tutto il suo Vangelo, richiama i profeti antichi che preannunciavano colui che doveva ancora venire. Marco si servì dell’Antico Testamento per preparare la scena di questa realtà sorprendente, la sua seconda frase inizia con: “Come sta scritto nei profeti…” (Marco 1:2). Poi, le prime parole di Gesù riportate dall’evangelista sono: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino” (versetto 15). I discepoli di Gesù ebbero il privilegio di essere testimoni di ciò che profeti e re avevano desiderato vedere (si veda Luca 10:24), un privilegio che continua anche oggi attraverso l’opera illuminante della Parola di Dio. Il Nuovo Testamento ci mostra che il mezzo attraverso il quale Dio adempie alle sue promesse può essere riassunto in sole due parole: Gesù Cristo.

Dio fece le sue promesse a Israele impiegando una terminologia e delle categorie a loro conosciute: parole come nazione e tempio. La venuta di Cristo ha ridefinito i concetti dell’Antico Testamento alla luce del Vangelo: le profezie dell’Antico Testamento sono state tutte adempiute cristologicamente, ossia attraverso Cristo e in Cristo. Pertanto, invece di cercare un nuovo tempio nello Stato di Israele, possiamo accedere a Dio per mezzo di suo Figlio, il Signore Gesù; grazie al suo Spirito godiamo della sua presenza in noi e guardiamo alla realtà del regno di Cristo per trasformare le nostre vite ora e per sempre. La venuta del Figlio di Dio spezza i confini delle categorie dell’Antico Testamento. Questo non deve creare confusione nel popolo di Dio, ma deve essere fonte di entusiasmo! Cristo è il perfetto compimento di tutte le promesse di Dio.

 

È la realtà di tutte le sue grandi promesse. Non aspettiamo altro, dunque, di vedere come Dio adempirà ogni sua promessa. Ora sappiamo che ognuna di esse è stata, è e sarà sempre soddisfatta per mezzo di Cristo. Egli ha promesso di essere con te, di operare nella tua vita e attraverso di essa e di portarti nel suo eterno regno di perfezione.

Ci sono situazioni in cui è difficile aggrapparsi a queste promesse. Quando questi momenti arrivano, ripensiamo all’uomo nato dalla discendenza di Abraamo e Davide, concepito dallo Spirito e che fu in grado di annunciare: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino”. Colui che venne crocifisso ma risorse dai morti affinché tutte le promesse di Dio diventassero “sì” in Lui.

 

 

Foto di Kelly Sikkema su Unsplash

 

 

Questa è una meditazione contenuta nel libro di Alistair Begg, pubblicato da Coram Deo, Verità per la Vita.

 

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