Non rinunciare alle Bibbie cartacee
L’anno scorso, quando mio figlio è andato al college, gli ho dato uno dei miei beni terreni più preziosi: la Bibbia che ho usato da quando ero al liceo fino a quasi 50 anni.
Quella Bibbia è passata per almeno due rilegature e la maggior parte delle sue pagine erano sgualcite, logore o macchiate di caffè. Alcune pagine erano persino parzialmente strappate. Conteneva quasi tre decenni di annotazioni e appunti tratti da sermoni, studi biblici e devozioni personali. Forse la cosa più interessante erano le decine e decine di Post-it che attaccavo sulle pagine quando tenevo brevi meditazioni o sermoni. Alcune avevano più di 20 anni, risalivano a quando ero un responsabile dei giovani.
Ho dato questa Bibbia a mio figlio per due motivi. Primo, volevo che portasse una Bibbia cartacea al college. Secondo, volevo che sperimentasse, attraverso tutti gli indizi visivi, una Bibbia completamente usata, una sorta di testimonianza generazionale dell’importanza di mantenere la fede.
Le Bibbie cartacee hanno ancora un valore?
Di recente, gli anziani della nostra chiesa hanno aperto un’interessante riflessione sulle Bibbie cartacee. Come in molte chiese, abbiamo notato una tendenza crescente delle persone a usare le Bibbie sui loro telefoni o a non portarne affatto una in chiesa. Ciò è particolarmente vero per le generazioni più giovani.
All’inizio, la conversazione si è concentrata sull’acquisto di più Bibbie da banco in modo che le copie siano facilmente accessibili in ogni fila della nostra chiesa, ma man mano che la conversazione proseguiva, abbiamo iniziato a considerare le conseguenze indesiderate di ciò, ovvero inviare il segnale che non ci aspettiamo che le persone portino le proprie Bibbie cartacee in chiesa. Naturalmente, abbiamo anche considerato la necessità di avere Bibbie per coloro che non ne possiedono una o che potrebbero non essere cristiani.
Alla fine, i nostri anziani hanno deciso di procurare più Bibbie nei banchi, esortando allo stesso tempo le persone a portare le loro Bibbie in chiesa. Siamo grati che la Parola di Dio sia facilmente accessibile tramite mezzi elettronici e quasi tutti noi utilizziamo regolarmente versioni elettroniche della Bibbia, ma tenere una Bibbia cartacea sulle nostre ginocchia durante il culto ha dei benefici unici.
1. Crea una memoria visiva dei testi delle Scritture
Dopo aver usato la stessa Bibbia per decenni, riesco a visualizzare in quale pagina si trovi un passaggio biblico significativo. Anche quando non riesco a ricordare il riferimento esatto, so che se scorro le pagine della mia Bibbia, alla fine mi imbatterò in quella sezione evidenziata in rosa con diverse note nell’angolo in basso a sinistra della pagina da qualche parte nel Pentateuco.
2. Consente di ascoltare attentamente il sermone mentre si esplora la Bibbia
Tenere la Bibbia in grembo mentre un predicatore spiega un testo ha evidenti benefici per chi segue il sermone, ma offre anche opportunità allo Spirito di spingere la tua mente a leggere sezioni della pagina su cui non si sta predicando o di passare a un versetto con riferimenti incrociati, creando interessanti collegamenti con il testo più ampio.
3. Limita le distrazioni sul cellulare
Avere una Bibbia fisica tra le mani ci dà qualcosa di solido da tenere e riduce drasticamente la tentazione di scorrere con il pollice dalla nostra app della Bibbia all’e-mail o agli ultimi risultati sportivi.
4. Provvede uno spazio duraturo per scrivere e tenere le note
Le colonne delle nostre Bibbie sono un ottimo spazio per prendere appunti o spunti interessanti che possono provenire da predicatori, insegnanti della Bibbia e persino dalle nostre menti mentre ascoltiamo la proclamazione delle Scritture. Alcune Bibbie sono pubblicate con ampi margini per consentire di prendere appunti.
5. Segnala il valore delle Scritture alle generazioni successive
In una cultura sempre alla ricerca di novità e della prossima cosa, c’è qualcosa di sovversivamente redentivo nel tenere aperto questo antico libro, ogni domenica mattina. Per i più giovani seduti attorno a noi nelle nostre chiese, questo gesto apparentemente semplice invia un segnale tangibile che ha valore duraturo.
6. Crea un ricordo spirituale per le generazioni successive
Leggere e studiare regolarmente la stessa Bibbia cartacea crea un ricordo vivente che possiamo trasmettere a qualcuno nella nostra famiglia che può continuare il lavoro che abbiamo iniziato. Se Dio vuole, lui o lei a sua volta lo trasmetterà alla generazione successiva.
Potrei aver dato la mia Bibbia consumata a mio figlio, ma mentre scrivo, sto guardando un’edizione del 1914 del Nuovo Testamento greco con il nome del bisnonno di mia moglie scritto sulla copertina interna. Contiene i suoi scarabocchi sulla meraviglia del Vangelo in tutto il testo. Anche questa Bibbia è stata maneggiata a fondo, con pagine che si tengono a malapena insieme e la rilegatura che si rompe, ma i suoi brandelli testimoniano che la fede che abbiamo come famiglia era presente generazioni fa e mi ricordano che il modo in cui vediamo le nostre Bibbie oggi può avere conseguenze generazionali.
Tematiche: Bibbia, Vita Cristiana
© TheGospelCoalition, © Coram Deo
Il presente articolo può essere utilizzato solo facendone previa richiesta a Coram Deo. Non può essere venduto e non si può alterare il suo contenuto.