La guerra in Ucraina: pregare, soffrire, bramare
“Il lupo abiterà con l’agnello e il leopardo giacerà col capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno insieme e un bambino li guiderà. La vacca pascolerà con l’orsa, i loro piccoli giaceranno insieme, e il leone si nutrirà di paglia come il bue. Il lattante giocherà sulla buca dell’aspide, e il bambino divezzato metterà la sua mano nel covo della vipera. Non si farà né male né distruzione su tutto il mio monte santo, poiché il paese sarà ripieno della conoscenza dell’Eterno, come le acque ricoprono il mare” (Is. 11:6-9).
Signore Gesù, i nostri cuori si spezzano, la nostra rabbia cresce, le nostre paure sono reali. Il male di cui siamo testimoni in Ucraina alimenta il nostro desiderio per il compimento della visione di Isaia. Fino a quando, o Signore? Abbi pietà, Re Gesù. Preghiamo per la chiesa, i bambini e i cittadini dell’Ucraina. Preghiamo per le crescenti masse di cittadini russi che protestano contro questo orrore.
Gesù, affretta il giorno in cui tutte le inimicizie, i conflitti e la violenza spariranno per sempre – niente più guerre e nemmeno voci di guerra. Ogni egoismo, razzismo, tribalismo o traffico ha una data di scadenza. Come tu hai promesso, “Non si farà né male né distruzione…”. La tua sposa in tutto il mondo, di nazione in nazione, vivrà nell’amore degli uni per gli altri come tu ci ami, Gesù. Alleluia! Che gloriosa e certa speranza!
Affretta il giorno in cui la gloria di Dio coprirà la terra come l’acqua salata riempie gli oceani del mondo – il giorno in cui conoscere il Signore non sarà qualcosa che facciamo, ma ciò che siamo. Il giorno in cui finalmente, e pienamente, ti ameremo e adoreremo con tutto ciò che abbiamo e siamo.
Fino ad allora, continua a farci gemere e crescere nella grazia, Signore Gesù. Concedici pentimenti subitanei, cuori più morbidi e una passione per la riconciliazione con il prossimo e la missione globale. Possa il mondo riconoscerci come tuoi discepoli dal modo in cui ci amiamo l’un l’altro. Tu sei venuto, e tornerai, Gesù. Fino a quando, o Signore? Così tanto. Amen.
Traduzione a cura di Ella Sava
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