Il sermone è di per sé un canto di adorazione
“In quel giorno l’Eterno punirà con la sua spada dura, grande e forte il Leviathan, l’agile serpente, il Leviathan, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare.
In quel giorno si dirà: «La vigna dal vino vermiglio, cantate di lei”
(Is. 27:1-2).
L’arte di predicare il Vangelo non rientra solo nella categoria dell’istruzione, ma anche in quella della gioia. L’adorazione in un “culto di adorazione” non termina quando la musica è finita, ma continua nel sermone. Il sermone è musica di per sé: non importa il testo, non importa l’argomento… la melodia è l’inno gioioso di Dio che uccide il dragone, un canto di redenzione.
La Bibbia parla di Dio dall’inizio alla fine; è la ballata delle imprese di Dio nel vincere il male e ripristinare la pace attraverso la vita, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. La predicazione prova questo canto. Ogni domenica: un’altra volta, con sentimento!
Gesù sta restaurando tutte le cose. “Una piacevole vigna, canta di essa!”.
Tematiche: Predicazione
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