I segni di una vera preghiera
- La vera preghiera porta il cielo giù nell’anima, e solleva l’anima fino al cielo.
- La vera preghiera è il primo esercizio di fede in cui tutte le grazie salvifiche convergono al culmine ,sia nella massima espressione di gratitudine (verso Dio) e nella più profonda espressione di umiltà (nei confronti di noi stessi), sia nella più ampia espressione di amore (per gli altri).
- La vera preghiera è la vita reale. È “l’anima che si respira nel seno del suo Padre celeste” (Thomas Watson).
- La vera preghiera è la risposta del peccatore alla voce di Dio. La preghiera di chi ha il cuore spezzato è un dono a Dio in risposta al dono di Dio della preghiera del cuore spezzato. La vera preghiera torna a Dio attraverso le debolezze e le macchie della frattura e dell’indegnità umana, ciò che Dio ha decretato da tutta l’eternità, fatto spazio nel tempo, e portato a compimento nel momento della vera lotta dell’anima.
- La vera preghiera è un’arte santa insegnata dallo Spirito che spesso usa le impossibilità e l’apparente leggerezza della vita del credente per disegnare su di lui l’immagine del suo degno Maestro.
- La vera preghiera è aria spirituale per i polmoni spirituali. Dove l’assenza di preghiera supera la preghiera orante, il vero credente degenera in svogliatezza.
- La vera preghiera è il frutto di Dio Trino – il Padre come donatore e decretore, il Figlio come meritorio e perfezionatore, lo Spirito come lottatore e abitante.
- La vera preghiera ha un modo inspiegabile di accrescere sia la dignità di Cristo sia l’indegnità del peccatore; di conseguenza, essa è la parte principale dell’umiltà e della gratitudine (cfr. Heid. Cat. Q. 116).
Tematiche: Preghiera, Vita Cristiana
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