Gli otto consigli di Tim Keller per i single cristiani
Sono stato sorpreso e allo stesso tempo felice di aver trovato un intero capitolo dedicato al celibato cristiano nell’ottimo libro di Tim e Kathy Keller “Il significato del matrimonio”; in quella sezione, Tim regala delle perle di saggezza molto utili ai single.
Ho stilato una lista dei suoi consigli e ho aggiunto anche dei sotto punti in forma di elenco puntato così da rendere più facile la lettura.
1 – Riconosci che il matrimonio non va ricercato in ogni stagione della tua vita
- Ci sono diverse tappe o “stagioni” dove la ricerca di un/a compagno/a non è opportuna.
- Chi crede di aver sempre bisogno di “qualcuno” sta probabilmente peccando d’idolatria del matrimonio.
- Quando stai attraversando un periodo di transizione importante – un cambio di lavoro o scuola, un momento di lutto di un genitore o una fase dove investi tutto il tuo tempo in una qualsiasi altra cosa – probabilmente non è la “stagione” migliore per iniziare una relazione sentimentale.
- Durante fasi di guarigione o di recupero, hai sicuramente più bisogno di vivere amicizie cristiane profonde invece di una relazione amorosa con un’idea di matrimonio.
2 – Capisci il dono del celibato
- Paolo definisce il celibato un dono (1 Corinzi 7:7).
- Nelle sue lettere, Paolo utilizza sempre la parola “dono” per far intendere un’abilità che Dio dà per edificare altri.
- Paolo non parla, quindi, di uno stato sfuggente completamente privo di stress. La caratteristica del dono del celibato sta, secondo Paolo, nella libertà che questo gli ha dato di concentrarsi interamente sulla sua chiamata: un uomo sposato, ovviamente, non potrebbe concentrarsi totalmente su questa per via delle responsabilità che ha verso la famiglia.
- Paolo non ha trovato solamente la facoltà di vivere una vita di servizio per Dio e per gli altri… ha scoperto anche i vantaggi unici propri di una vita da celibe (come, ad esempio, il rimanere flessibili) per servire Dio con grande successo.
- La chiamata ad essere single di cui Paolo parla, non è né una condizione priva di difficoltà né una chiamata alla miseria… quando hai questo dono, dovrai senza ombra di dubbio affrontare delle difficoltà o ma la cosa fondamentale è che Dio ti aiuterà a crescere spiritualmente e a portare frutto nelle vite degli altri, nonostante gli ostacoli.
3 – Quando non sarai più un ragazzino, diventa serio riguardo al matrimonio
- Quando diventano più mature, tante persone tendono sempre di più a pensare “se esci con me, devi volere una relazione stabile e un matrimonio”.
- Una delle situazioni più dolorose in cui potresti trovarti è quando uno di voi pensa che sta vivendo una relazione stabile e l’altro invece pensa che sia solo “divertimento”.
- Comportati come un uomo/donna della tua età… se sei single e hai trent’anni, dovresti capire che se insisti troppo sul “divertimento”con gente della tua età, potresti poi accorgerti che stai giocando con i loro sentimenti.
- Più sei avanti di età e più spesso uscirai con qualcuno e più velocemente entrambi dovrete riconoscere che state ricercando un partner per la vita.
4 – Non permetterti un coinvolgimento emotivo profondo con un non-credente
- La Bibbia presume sempre che i cristiani sposino cristiani.
- La preoccupazione di Dio non comporta un matrimonio con una persona di un’altra razza bensì di un’altra fede.
- Se il tuo partner non capisce la tua fede cristiana, vuol dire che non la comprende nel profondo come te; se Gesù è il punto centrale della tua vita, il tuo partner non ti capirà.
- Se sposi qualcuno che non condivide i tuoi princìpi fondamentali, prenderai ripetutamente delle decisioni con le quali il tuo partner non si troverà d’accordo. Quella parte della tua vita – ed è la parte più importante – risulterà sempre molto misteriosa al tuo sposo/alla tua sposa.
- Non dovresti sposare deliberatamente qualcuno che non condivide con te la fede in Cristo.
5 – Sentiti “attratto” nel senso più completo
- Paolo insegna che l’attrazione è un fattore fondamentale per scegliere la via del matrimonio (1 Corinzi 7:9). Ma pensiamo un po’ più a fondo… chiamala “attrazione completa”. Cos’è? È sentirsi attratto dal carattere o dal frutto spirituale di una persona (Galati 5:22).
- Le coppie sposate possono dire “vedo come sei ora e come sarai un giorno (anche se, francamente, hai ancora un po’ da lavorarci su). Quelle cose che vedo di te in futuro mi attraggono”.
- Tuo marito/ tua moglie dovrebbe far parte di ciò che potremmo chiamare “mito”. C.S. Lewis parlò di un “filo segreto” che unisce libri, musica, luoghi o passatempi preferiti di tutte le persone. Un giorno incontrerai una persona che condivide talmente tanto le cose che ami che lei stessa verrà a far parte del tuo “mito”. Questo è il tipo d’attrazione completa che dovresti ricercare in un eventuale partner futuro.
6 – Non lasciare che le cose diventino esageratamente passionali troppo velocemente
- Il dating moderno sfocia nel sesso troppo velocemente e quando questo accade, sorge immediatamente un’ossessione romantica. Un’esperienza del genere tende a precludere una valutazione realistica di chi sia veramente la persona.
- Il tipo di amore che dura una vita, non è solo un fatto di emozioni. Deve essere un impegno forte abbastanza da spingerci a continuare a servire una persona con gioia e volentieri e a sacrificarci persino in quelle fasi inevitabili dove le emozioni vanno a scemare. L’amore di tutta una vita cresce a mano a mano che la conoscenza del carattere del partner va avanti, cresce con i giorni che passano e cresce capendo la chiamata della persona su questa Terra.
- Uno dei metodi per valutare se hai già passato la fase dell’infatuazione è quello di farti una serie di domande: avete già avuto modo di discutere? Avete potuto risolvere il conflitto? Siete già stati in un ciclo di continuo pentimento e perdono? Avete potuto dimostrare l’un l’altro che per amore si può cambiare?
- Un modo cruciale per evitare tanti problemi è prendere la decisione di non fare sesso prima del matrimonio. Il fatto è che un rapporto sessuale crea legami molto forti con la persona che hai visto svestita.
- Preferisci lo sviluppo di un’amicizia allo sviluppo del carattere.
7 – Non sperare di diventare coniuge di una persona che non si vuole impegnare con te
- Mentre tante coppie si vogliono impegnare seriamente l’uno con l’altro troppo velocemente, ci sono altre coppie dove uno dei due pare non voglia portare la relazione al livello successivo o impegnarsi nel vincolo del matrimonio.
- Se una relazione è stata portata avanti per anni, ma da una parte non è maturato ancora il desiderio di sposarsi, potrebbe essere che quella persona trovi la relazione così com’è già soddisfacente e quindi non senta il bisogno di fare lo step finale verso il “Sì, lo voglio”.
8 – Ascolta chi è già sposato
- Il principio alla base è giusto ed importante. Il matrimonio non dovrebbe essere una decisione esclusivamente unilaterale ed individuale. Questo impegno per la vita è troppo importante e la nostra prospettiva potrebbe essere distorta dai sentimenti che nutriamo per una persona.
- La chiesa ha tante coppie sposate ricolme di saggezza. I celibi dovrebbero ascoltare i loro racconti prima di correre a sposarsi.
- Anzi, suggerirei qualcosa di un po’ più specifico: il matrimonio cristiano dovrebbe essere comunitario, ciò significa che mariti e mogli dovrebbero condividere le loro vicende con i single e con altre coppie sposate.
- Pensa a quale impatto avrebbe! I celibi hanno bisogno di capire quanto il matrimonio possa essere faticoso, ma al contempo glorioso e non devono vedere solo quanto sia bello. L’unico modo per questi ultimi di capire un po’ di più cosa sia un matrimonio è che i coniugi si raccontino apertamente.
Il celibato sì, è una stagione di attesa ma questo non vuol dire che sia una stagione sprecata. Con la grazia di Dio, dovresti lavorare duramente sullo sviluppo del tuo carattere e dovresti approfittare di questa flessibilità di cui godi ora.
Come dice Tim Keller: “Se i single cristiani non sviluppano dapprima un amore profondo e appagante con Gesù, potrebbe essere che esercitino troppa pressione sul loro sogno di sposarsi”.
Tematiche: Matrimonio, Sessualità, Tentazione, Testimonianza
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