Genitori, non vi sbagliavate riguardo ai pericoli della transizione
Perché il “Rapporto Cass” del Regno Unito può dare fiducia ai cristiani
Ad aprile, la revisione medica di Hilary Cass sulle cure che gli adolescenti identificati transgender ricevono tramite il Servizio Sanitario Nazionale (NHS – National Health Service) del Regno Unito, ha rivelato ciò che molti già sospettavano: i bambini non hanno la capacità di prendere decisioni responsabili a lungo termine e nessuna chiara evidenza supporta l’efficacia della transizione di genere.
La “ricerca” che ha sostenuto le affermazioni dell’industria del genere sembra essere niente più che un precario castello di carte costruito su ragionamenti errati e dati ingannevoli.
Questa è una buona notizia per molti genitori, nonni, zii, fratelli e pastori che pur sapendo che nel dibattito transgender c’era qualcosa di sbagliato, si sentivano dire che le loro domande e obiezioni erano nel migliore dei casi obsolete e nel peggiore mortali.
È infatti emerso che l’opporsi al consentire a bambini o ragazzi di apportare modifiche mediche irrevocabili al proprio corpo è stata esattamente la decisione giusta. Nel suo rapporto, Cass ha dimostrato con la ricerca ciò che molti sapevano già essere vero.
L’adolescenza non è per sempre
La sua conclusione è chiara: “[La disforia di genere nell’infanzia] non è un indicatore affidabile del fatto che quel giovane avrà una duratura incongruenza di genere in futuro, o che un intervento medico sia l’opzione migliore per lui”.
Opporsi al consentire a bambini o ragazzi di apportare
modifiche mediche irrevocabili al proprio corpo
è stata esattamente la decisione giusta.
L’adolescenza segna il periodo della vita in cui la formazione dell’identità diventa una preoccupazione primaria. Gli adolescenti provano diverse personalità: Atleta? Topo di biblioteca? Fashionista? Artista? per scoprire e trovare la combinazione di caratteristiche che li fa sentire più autentici e a proprio agio. Ogni generazione di genitori ha osservato i propri figli passare attraverso varie fasi di rappresentazione di sé.
Nell’ultimo decennio, la personalità transgender è stata un’opzione nuova e sempre più popolare, ed è una personalità che spesso richiede modifiche permanenti per soddisfarla, come bloccanti della pubertà, terapie ormonali o interventi chirurgici.
L’influenza esterna può essere potente
Questo non è stato aiutato dalla nostra cultura altamente online. Cass afferma che: “Quei giovani che si interrogano sul proprio genere e i loro genitori [dicono] che le informazioni online […] descrivono il normale disagio adolescenziale come un possibile segno di essere trans e […] che particolari influencer hanno avuto un impatto sostanziale sulle convinzioni e sulla comprensione del genere dei loro figli”.
Con l’aumento della portata di Internet, è cresciuta anche la nostra esposizione (e quella dei nostri figli) a ogni tipo di influenza, sia positiva che negativa. Alcuni influencer dei social media hanno fatto pressione sui bambini affinché adottassero identità trans. Altre forme di influenza, dai film ai programmi televisivi, hanno normalizzato un ventaglio di sessualità.
Al di fuori dei media, organizzazioni che vanno dall’Accademia Americana di Pediatria all’ Associazione Americana dei Consulenti Scolastici, hanno riscritto le norme per affermare e incoraggiare le decisioni di transizione dei bambini. Molte scuole pubbliche hanno appeso poster di genere e sessualità su porte e pareti, fornendo agli studenti costanti suggerimenti su sessualità alternative.
I bambini hanno bisogno di adulti
In questo ambiente, i bambini hanno bisogno di adulti fidati che li aiutino a orientarsi per capire quali messaggi sono veri. L’ultima parte del cervello di un bambino a completarsi, raggiungendo la maturità intorno ai 25 anni, è responsabile della pianificazione, del processo decisionale e della valutazione delle conseguenze.
Una corteccia prefrontale immatura è il motivo per cui i tassi di assicurazioni auto sono significativamente più alti per adolescenti e giovani adulti rispetto alle persone dai 30 anni in su.
I bambini hanno bisogno di genitori, nonni, zii, pastori e amici che li sostengano, li guidino e ricordino loro la verità. Dio ha affidato i bambini alle cure dei genitori per il loro benessere e la loro protezione:
“Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. «Onora tuo padre e tua madre», questo è il primo comandamento con promessa, «affinché tu stia bene e abbia lunga vita sopra la terra».” (Ef 6:1–3).
Conseguenze
A volte, quando gli adulti non offrono una buona guida o i bambini disobbediscono, le conseguenze possono essere devastanti. In questo caso, la superflua medicalizzazione data dall’industria del genere può distruggere la fertilità dei bambini o addirittura accorciare la loro vita.
Per anni, alcune scuole, medici e terapisti hanno detto ai genitori che se il loro bambino, improvvisamente confuso sul proprio genere, non avesse iniziato immediatamente a prendere bloccanti della pubertà e ormoni eterosessuali nel tentativo di impersonare il sesso opposto, quel bambino si sarebbe suicidato.
Questo tipo di ricatto emotivo si è diffuso e ha prevalso di rigore nonostante la mancanza di prove a sostegno di tali affermazioni. Rifiutandosi di mandare un bambino sulla strada della medicalizzazione a vita, i genitori si sono messi in contrasto con il loro bambino, così come con la sua scuola, il terapista, il pediatra e un esercito di influencer che hanno diffamato quei genitori come bigotti, pieni di odio e transfobici.
Ma la ricerca di Cass conferma che i cauti e gli scettici avevano ragione. Così scrive: “La base delle prove… [è] già stata dimostrata essere debole”. “C’era e rimane molta disinformazione”.
“La superflua medicalizzazione data dall’industria del genere
può distruggere la fertilità dei bambini
o addirittura accorciare la loro vita.”
Molte industrie mediche, psicologiche ed educative hanno deluso i bambini e anche le loro famiglie e la società. Gli effetti di questi passi falsi sono un chiaro promemoria che solo la Parola di Dio è vera, infallibile e senza tempo. Le sue leggi sono perfette e seguirle è sempre la scelta giusta, anche di fronte a pianti, scherni o minacce. Seguire le nostre strade porterà sempre al dolore, per noi e per i nostri figli.
Rivolgendosi a bambini e giovani che si identificano come transgender, Cass scrive: “Sono rimasta delusa dalla mancanza di prove sull’impatto a lungo termine dell’assunzione di ormoni fin dalla tenera età; la ricerca ci ha deluso tutti, soprattutto voi”.
Traduzione a cura di Andrea Festa
Tematiche: Bambini, Genitori, Giovani, Omosessualità, Sessualità
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