Fonda chiese. Predica la Parola. Lascia che Dio salvi il suo popolo
“Sono preoccupato per te”. Walujjo Besweri si sentì rivolgere queste parole dal suo amico Shalifu, un tassista musulmano che lo portava spesso in giro per le strade di Kampala (Uganda). Shalifu proseguì dicendo che era preoccupato per lui perché lo vedeva trascorrere tutto il suo tempo libero in spiaggia o nei club. Chiese a Walujjo se voleva conoscere un suo amico, una brava persona che poteva aiutarlo. Walujjo accettò e fu sorpreso quando il suo amico musulmano lo portò alla chiesa Sojourn. A quanto pare l’amico di Shalifu era un fondatore di chiese cristiano.
Shalifu si rifiutò di entrare nell’edificio dato che era un musulmano ma si offrì di ritornare e riportare a casa Walujjo dopo il servizio domenicale. Questa diventò la loro routine per le settimane successive. Walujjo fu incuriosito dalla predicazione del Vangelo e iniziò a prendere appunti e a parlare ai suoi amici cristiani all’università di quello che aveva imparato in chiesa.
Walujjo disse: “Stavo per diventare un cristiano e nemmeno lo sapevo!” Due mesi dopo, Walujjo professò la sua fede in Gesù Cristo e si unì ufficialmente ai credenti della chiesa Sojourn.
Sojourn diventò una chiesa di Acts 29 e Walujjo fu nominato diacono. Qualche anno dopo, entrò nel processo di formazione per diventare un anziano fondatore di chiese e completò la sua valutazione con Acts 29. Oggi Walujjo guida la chiesa Sojourn, l’unica chiesa aderente ad Acts 29 in Uganda. Prepara altri uomini per essere mandati dalla chiesa e fa da mentore ad aspiranti fondatori nel gruppo regionale di “Chiesa nei luoghi difficili”. Walujjo spera di poter avere un ruolo nella fondazione di molte altre chiese vangelocentriche in Uganda.
Sfide contestuali
Secondo Walujjo, una delle più grandi sfide che i pastori ugandesi affrontano è la cultura pervasiva del cristianesimo nominale. Molti ugandesi confessano con le loro bocche che Gesù è il Signore, ma il loro stile di vita non conferma le loro parole. La chiesa Sojourn insegna con grande passione alle persone i pericoli del nominalismo cristiano e della falsa speranza a cui molti si aggrappano. Essa lavora per vedere un passaggio da una fede a buon mercato a vere conversioni. Sojourn conta su Dio affinché egli aiuti molti ugandesi a spingersi oltre una fede di facciata e abbraccino una fede sincera che dipende da Cristo.
Sojourn è una chiesa incredibilmente diversificata. Metà chiesa è composta da persone provenienti da nazioni non africane, come Stati Uniti, Giappone, Danimarca, Cina e Regno Unito. L’altra metà è composta da ugandesi (di diverse tribù) e persone di altre nazioni africane. Riunire gente proveniente da così tanti contesti diversi presenta spesso delle sfide, ma Sojourn è impegnata a coltivare e preservare l’unità tra la sua congregazione magnificamente eterogenea.
La missione della chiesa
Molti ugandesi associano il cristianesimo ai concetti di “ricchezza e salute” insegnati dal Vangelo della prosperità. Vogliono far parte di questo movimento popolare e delle sue megachiese. Sojourn discepola le persone in modo che esse abbiano un cuore per i perduti, non un cuore che vuole fare parte di un movimento popolare. I leader stanno creando una cultura di chiesa caratterizzata da una passione per fare discepoli equipaggiando le persone a proclamare l’unico Vangelo che ha il potere di salvare (Romani 1:16).
La loro missione è semplice: Fondare chiese. Predicare la Parola. Lasciare che Dio salvi il suo popolo. Per equipaggiare i membri della chiesa per la missione, i leader sono impegnati a creare una cultura ecclesiale incentrata sulle Scritture. Il risultato è una congregazione che cresce sia in cultura biblica sia in convinzione nel portare la Parola a coloro che non conoscono le verità in essa contenute.
Vite trasformate
L’incomparabile grazia di Dio sta trasformando dei peccatori in santi. Un membro di Sojourn un tempo frequentava una chiesa che predicava il vangelo della prosperità. Iniziò a visitare Sojourn ma si lamentava continuamente dello stile di predicazione espositivo. Col tempo, la sua vita è stata cambiata dal Vangelo ed ora lei è la prima persona a chiedere a Walujjo: “Qual è il prossimo libro della Bibbia che studieremo?”
Un altro membro è una donna ex musulmana che si è convertita al cristianesimo. Fu rifiutata dalla famiglia che la privò di ogni sostegno finanziario, il che non le avrebbe permesso di finire l’università. Anche se fu tentata di rinnegare la sua fede per ristabilire la relazione con la sua famiglia, perseverò e fu battezzata. Ora serve Sojourn come diaconessa e Dio sta lentamente ristabilendo la relazione con la sua famiglia.
Dio ha usato la preoccupazione di un tassista musulmano per salvare un futuro fondatore di chiese con Acts 29. Il Signore è all’opera in modi misteriosi ma adeguati in ogni angolo del mondo. Il Vangelo sta avanzando e i fondatori di chiese sono in prima linea in questa avanzata. La comunità globale e diversificata di Acts 29 si unisce nell’esaltare il nostro Padre celeste che trasforma peccatori in santi e si diletta nella missione condivisa di fare discepoli di suo Figlio fondando chiese sane che si moltiplicano.
Tematiche: Fondazione di chiese, Ministero, Missione, Risveglio spirituale, Sofferenza
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