Da donna a donna: perché studiare la Bibbia? Leggerla non è abbastanza?
Cara Amica,
nella Bibbia l’Eterno Dio ci parla rivelando chi è Lui, chi siamo noi e ciò di cui abbiamo bisogno: Gesù Cristo.
Studiare significa leggere con molta attenzione con lo scopo di trattenere ciò che è importante. Significa leggere ponendosi delle domande a cui dare delle risposte. Significa essere lettrici attive, esplorative e analitiche che indirizzano il proprio sforzo per capire il libro più vivo e nutriente che esista al mondo.
Sappiamo bene che tutto ciò richiede tempo e anche sforzo, non ci sono scorciatoie, ma la ricaduta sulla nostra esistenza è eterna perché è in questa dimensione che viviamo anche se non sempre ce lo ricordiamo.
La lettura della Bibbia costante e sequenziale ci permette di ottenere l’ampia visione di tutto l’arco narrativo, di tutta la storia biblica. È un po’ come fare un giro in elicottero sopra una città, una panoramica dall’alto.
Lo studio invece è come passeggiare in città nei viali, nei vicoli osservando a passo d’uomo i palazzi e i monumenti. È fermarsi a prendere il caffè in piazza, all’aperto. Ma è anche perdersi e quindi fermarsi per capire di ritrovare la strada: se la città è grande è meglio avere una mappa.
Una buona possibilità per lo studio è avere un diario su cui annotare osservazioni, meditazioni e verità bibliche che si incontrano tra le parole del passo che stiamo affrontando. Il diario è uno strumento per aiutarci a viaggiare meglio nello studio della Bibbia.
Un buon modo per studiare il testo biblico è il metodo induttivo. L’origine di questo metodo di studio nasce dal concetto fondamentale dello studio diretto e personale della Bibbia, risponde al grido di SOLA SCRIPTURA e privilegia il testo, andando dal particolare al generale. Si compone di 4 fasi principali: OSSERVAZIONE, CONTESTO, INTERPRETAZIONE E APPLICAZIONE.
È importante seguire l’ordine e non saltare subito dalla lettura all’applicazione, perché prima di poter mettere in pratica ciò che leggiamo dobbiamo scoprire e capire perché l’autore ha scritto quel brano.
Mentre leggiamo, lo Spirito Santo di Dio fa luce nei nostri pensieri, sentimenti, tocca a fondo la nostra coscienza efficacemente e ci induce a riflettere su di Lui e su di noi.
Leggendo la Parola di Dio lentamente e ripetutamente, ne gustiamo la bellezza letteraria, svisceriamo la struttura dei testi che la compongono, ci stupiamo per le qualità perfette di Dio, ci meravigliamo del grande amore incarnato in Gesù Cristo, ammettiamo e confessiamo i nostri peccati pregando di avere pensieri e desideri trasformati, allineati alla sua volontà.
La nostra preghiera è che tu possa trovare la tua gioia nella Parola di Dio e ti possa unire a noi in questo percorso guidato verso la conoscenza dell’amore del nostro Signore.
Emanuela
Questo articolo è tratto dalla Introduzione a Diario di Studio della Bibbia, pubblicato da Coram Deo.
Tematiche: Donne, I nostri libri, Studio e disciplina, Vita Cristiana
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