Cristo, non Cesare, è capo della Chiesa (parte 2)
Come pastori e anziani, non possiamo consegnare alle autorità terrene alcun privilegio o potere che appartiene esclusivamente a Cristo come capo della Sua chiesa. I Pastori e gli anziani sono quelli a cui Cristo ha dato il dovere e il diritto di esercitare la Sua autorità spirituale nella chiesa (1 Pietro 5:1-4; Ebrei 13:7, 17) e solo la Scrittura definisce come e chi devono servire (1 Corinzi 4:1-4). Non hanno il dovere di seguire gli ordini di un governo civile che tenta di regolare il culto o il governo della chiesa. In realtà, i pastori che cedono l’autorità di Cristo a loro delegata nella chiesa ad un governatore civile, hanno abdicato alla loro responsabilità davanti al loro Signore e hanno violato la sfera di autorità dell’ordine di Dio tanto quanto il funzionario secolare che illegittimamente impone la sua autorità sulla chiesa.
La dichiarazione dottrinale della nostra chiesa ha incluso questo paragrafo per più di 40 anni:
Insegniamo l’autonomia della chiesa locale, libera da qualsiasi autorità o controllo esterno, con il diritto di autogovernarsi e la libertà dall’interferenza di qualsiasi gerarchia di individui o organizzazioni (Tito 1:5). Insegniamo che è scritturale per le vere chiese di cooperare tra di loro per la presentazione e la propagazione della fede. Ogni chiesa locale, tuttavia, attraverso i suoi anziani e la loro interpretazione e applicazione della Scrittura, dovrebbe essere l’unico giudice della misura e del metodo della sua cooperazione. Gli anziani dovrebbero determinare tutte le altre questioni riguardanti l’appartenenza, la politica, la disciplina, la benevolenza e il governo della chiesa (Atti 15:19-31;20:28;1 Corinzi 5:4-7, 13;1 Pietro 5:1-4).
In breve, come chiesa, non abbiamo bisogno del permesso dello Stato di servire e adorare il nostro Signore come Egli ha comandato. La chiesa è la preziosa sposa di Cristo (2 Corinzi 11:2; Efesini 5:23-27). Essa appartiene solo a Lui. Essa esiste per Sua volontà e serve sotto la Sua autorità. Egli non tollererà alcuna aggressione alla sua purezza e nessuna violazione della Sua guida su di essa. Tutto questo fu stabilito quando Gesù disse: “Io edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non la potranno vincere” (Matteo 16:18).
L’autorità di Cristo è “al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, 22 ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa, 23 che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti” (Efesini 1:21-23).
Di conseguenza, l’onore che dobbiamo giustamente ai nostri governatori e magistrati terreni (Romani 13:7) non include la nostra conformità a loro quando tali funzionari tentano di sovvertire la sana dottrina, corrompere la moralità biblica, esercitare autorità ecclesiastica o scalzare Cristo come capo della chiesa in qualsiasi altro modo.
L’ordine biblico è chiaro: Cristo è Signore su Cesare, non viceversa. Cristo, non Cesare, è il capo della chiesa. Al contrario, la chiesa non governa in alcun modo lo Stato. Ancora una volta, questi sono regni distinti e Cristo è sovrano su entrambi. Né la chiesa né lo Stato hanno autorità superiore a quella di Cristo stesso, che ha dichiarato: “Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra” (Matteo 28:18).
Si noti che non stiamo mettendo in discussione la Costituzione, anche se il primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti afferma espressamente questo principio nelle sue parole di apertura: “Il Congresso non emanerà alcuna legge relativa alla struttura di una religione o che ne proibisca il libero esercizio”. Il diritto a cui ci appelliamo non è stato creato dalla Costituzione: è uno di quei diritti inalienabili concessi esclusivamente da Dio, che ha ordinato il governo umano e stabilito entrambi, sia l’entità sia i limiti dell’autorità dello Stato (Romani 13:1-7). La nostra argomentazione, pertanto, non trova fondamento nel primo emendamento, ma si basa sugli stessi principi biblici su cui si fonda l’emendamento stesso. L’esercizio della vera religione è un dovere divino dato agli uomini e alle donne creati ad immagine di Dio (Genesi 1:26-27; Atti 4:18-20;5:29; cf. Matteo 22, 16-22). In altre parole, la libertà di culto è un ordine di Dio, non un privilegio concesso dallo Stato.
In questo contesto occorre fare un’osservazione aggiuntiva. Cristo è sempre fedele e veritiero (Apocalisse 19:11). I governi umani non sono così affidabili. La Scrittura dice: “Tutto il mondo giace sotto il potere del maligno” (1 Giovanni 5:19). Qui il brano si riferisce, naturalmente a Satana. Giovanni 12:31 e 16:11 lo chiamano “il principe di questo mondo”, nel senso che egli esercita il potere e l’influenza attraverso i sistemi politici di questo mondo (cfr. Luca 4:6; Efesini 2:2; 6:12). Gesù disse di lui: “Egli è bugiardo e padre della menzogna” (Giovanni 8:44). La storia è piena di ricordi dolorosi dove il governo ha facilmente e frequentemente abusato del potere per scopi malvagi. I politici possono manipolare le statistiche e i media possono nascondere o camuffare verità scomode. Quindi una chiesa saggia non può obbedire passivamente o conformarsi se il governo ordina una chiusura delle riunioni congregazionali, anche se la ragione data è una preoccupazione per la salute pubblica e la sicurezza.
L’articolo che hai letto è una dichiarazione sottoscritta dai circa 40 anziani della Grace Community Church a Sun Valley, California. L’anzianato è guidato dal pastore-insegnante John MacArthur. Questi sono gli uomini che il Signore ha chiamato a curare una chiesa di più di 6.000 membri, più bambini. La dichiarazione è frutto di lunghe riflessioni degli anziani tra i quali ci sono medici, giudici, liberi professionisti, avvocati, pastori, teologi, professori universitari, commercialisti e ingegneri.
In questi mesi, il governatore della California e l’amministrazione della città di Los Angeles (noti per essere dichiaratamente anticristiani) stanno sfruttando la pandemia per consolidare la loro autorità e per promuovere delle ordinanze sanitarie che rendono gli incontri di adorazione al chiuso e all’aperto quasi impossibili da realizzare.
Dopo circa 5 mesi di chiusura, il collegio degli anzianati ha pubblicato questa dichiarazione che comunica il loro intento di non seguire più le regole dello Stato della California che impediscono l’apertura della chiesa a causa del COVID-19. La Grace Community Church ha contestato le ordinanze del governatore in tribunale e ora si attende il giudizio finale che sarà emesso probabilmente nel 2021.
Dal momento in cui è stata scritta, ci sono state diverse opportunità di chiarimento in cui John MacArthur e gli anziani hanno spiegato il testo che state per leggere utilizzando podcast, articoli e momenti informali nella chiesa. John MacArthur è stato anche intervistato diverse volte sui canali televisivi più importanti negli Stati Uniti, come CNN e Fox News, dandogli anche un’opportunità per parlare di Cristo e del Vangelo del Signore Gesù.
(Traduzione a cura di MajLinda Cukaj)
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Tematiche: Chiesa, Cristianesimo, Cultura e Società, Gesù Cristo, Politica, Stato e Governo, Storia, Storia della Chiesa
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