Cosa può insegnarci il Metropolitan Tabernacle sul ministero femminile?

 

 

Probabilmente avrete sentito parlare del “Principe dei predicatori”, Charles Spurgeon. Ministrava al Metropolitan Tabernacle di Londra nella seconda metà del XIX secolo. È meno probabile che abbiate sentito parlare di Lavinia Bartlett. Fu un membro storico e leader del ministero femminile del Tabernacolo. Spurgeon aveva la massima stima della Bartlett, che divenne un’importante collaboratrice nella più grande chiesa dell’Inghilterra vittoriana.

Il suo ministero portò molti frutti e il suo lavoro formò profondamente migliaia di donne del Metropolitan Tabernacle. Sebbene Lavinia Bartlett sia morta più di 150 anni fa, i pastori e le chiese di oggi possono imparare molto da lei, in particolare quando considerano come organizzare il ministero femminile nella vita della chiesa.

 

Chi era Lavinia Bartlett?

La Bartlett nacque nel villaggio di Preston-Candover, a ovest di Londra, nel 1806. Crescendo, ascoltò regolarmente il Vangelo in una cappella non conformista. Per grazia di Dio, Bartlett giunse alla fede in giovane età. Già da ragazza era nota per essere un’entusiasta evangelista e una guerriera della preghiera. Iniziò a insegnare a una scuola domenicale femminile in giovane età. Dopo essersi sposata e trasferita a Londra, Lavinia sentì Charles Spurgeon predicare per la prima volta nel 1854. Spurgeon era appena arrivato a Londra per iniziare un ministero che sarebbe durato quasi quattro decenni. Lavinia era scettica sul fatto che “il ragazzo predicatore” potesse essere all’altezza di tutto ciò che aveva sentito. Ma quando lo sentì predicare, si convinse che era stato unto da Dio. Da allora fino alla sua morte, “lo ascoltò con il massimo profitto e piacere”.

Nel 1859, Lavinia iniziò a insegnare una classe di scuola domenicale femminile presso la New Park Street Chapel (che in seguito divenne il Metropolitan Tabernacle). Mantenne questo incarico per oltre quindici anni, fino alla sua morte. Nei primi mesi, la classe passò da sei a cinquanta persone. Man mano che la classe cresceva, si trasferì in una sala conferenze che vedeva la presenza di 700-800 persone.

Lavinia voleva disperatamente raggiungere le donne perdute e non credenti di Landon. Secondo alcune stime, grazie al suo ministero furono salvate fino a 2000 donne! In un’occasione, sei prostitute si presentarono per disturbare la sua lezione. Non sapevano che quattro di loro si sarebbero convertite quel giorno stesso. Una di queste donne divenne addirittura missionaria.

Spurgeon lodava e promuoveva il ministero di Bartlett ogni volta che poteva. Sebbene il Metropolitan Tabernacle non avesse diaconi donne, riferendosi a Lavinia, diceva spesso, con ironia: “Il mio miglior diacono è una donna”. Considerava la sua classe come uno dei ministeri più importanti della Chiesa. Quando Lavinia morì nel 1875, Spurgeon ne fece l’elogio nella classe della scuola biblica di lei:

Non credo che nessuna madre in questo luogo conosca i suoi figli meglio di quanto lei conoscesse i membri di questa classe… C’era in lei una simpatia di cuore e un’affettuosità di modi, e un’assenza di tutto ciò che assomiglia alla riservatezza e all’alterigia, che ti attirava verso di lei e ti teneva stretto. Il suo cuore era grande e i suoi sforzi incessanti.

 

 

Cosa può insegnarci Lavinia Bartlett sul ministero femminile?

Per i pastori e i responsabili delle chiese, il ministero di Lavinia Bartlett fornisce almeno quattro lezioni sulla promozione del ministero femminile nelle chiese odierne.

 

1 – Il ministero femminile deve servire e sostenere il ministero generale della chiesa

Uno dei pericoli di qualsiasi ministero specificamente demografico è che possa diventare una chiesa nella chiesa. La Bartlett non ha permesso che ciò accadesse. Ha sempre lavorato sotto l’autorità degli anziani e si è impegnata affinché la sua classe fosse al servizio del ministero più ampio della chiesa. Non si accontentava che le donne frequentassero semplicemente la sua classe, ma voleva che si unissero alla chiesa e partecipassero al corpo. Spurgeon disse di lei poco dopo la sua morte:

La nostra stimata sorella aveva anche la grazia di mantenere l’unità dello spirito nel suo legame con la Chiesa: lavorava in armonia con la comunità cristiana di cui era membro. Abbiamo sentito che le scuole domenicali sono diventate piuttosto rivali della Chiesa… Nel caso della signora Bartlett non c’era questo timore; era la devota collaboratrice del pastore… lavorava con, non a parte o contro, il lavoro generale della Chiesa; e quindi il suo successo era il guadagno della Chiesa nel senso più felice del termine.

 

2 – Il ministero femminile dà il meglio di sé quando l’offerta principale è uno studio serio della Bibbia.

La Parola di Dio deve essere al centro del ministero femminile. Le lezioni della Bartlett erano incentrate sulla Bibbia. Esponeva fedelmente Cristo settimana dopo settimana. Spurgeon ha detto che i suoi discorsi erano “sulla storia antica e mai su dottrine nuove o immaginarie”. Si è “attenuta alla croce, ha esaltato il suo Salvatore, ha supplicato i peccatori di credere e ha incitato i credenti a una vita santa. Non degenerava mai nella narrazione o in citazioni di poesie… ma puntava dritto al cuore dei suoi ascoltatori nel nome del Signore e chiedeva la loro sottomissione a Gesù e al suo amore. Era preoccupata se in qualsiasi momento i fratelli che invitava a parlare alle sue giovani donne si allontanavano dall’unico grande argomento o lo trattavano con uno stile fiorito o freddo. Niente le andava bene se non il Vangelo predicato in uno spirito evangelico”.

I nostri ministeri femminili oggi dovrebbero seguire l’esempio di Lavinia. Devono resistere alla tentazione di offrire alle donne solo consigli pratici per la casa, o sette passi per essere un genitore migliore, o un auto-aiuto carico di emozioni. Dobbiamo invece offrire loro la Parola di Dio. Le donne cristiane che vogliono crescere non necessitano di messaggi smielati, fioriti o video accattivanti. Vogliono incontrare Cristo nelle pagine delle Scritture.

 

3 – Il ministero femminile eleva il livello spirituale delle donne

La Bartlett ha elevato il livello spirituale delle donne della sua classe. Ha suscitato in loro un maggiore interesse per le cose di Dio. Ha aiutato le donne a realizzare il loro potenziale nel regno di Dio e nella vita della Chiesa. Molte di queste donne hanno continuato a fare cose incredibili nel servizio per Cristo. Hanno servito persone bisognose nella loro città e hanno aiutato a fondare chiese. Alcune si sono unite al campo di missione. Lavinia incoraggiava la sua classe a tentare grandi cose per Dio. Il suo ministero ha rafforzato lo standard della santa ambizione femminile.

 

4 – Il ministero femminile ha bisogno del sostegno del pastore

È improbabile che il ministero di Lavinia avrebbe avuto lo stesso successo senza il sostegno del suo pastore. I pastori dovrebbero identificare le donne pie che servono gli altri e poi sostenerle. Spurgeon ha dato questo modello in modo eccellente. Apprezzava molto la Bartlett e la incoraggiava nel suo ministero. Incoraggiò anche gli altri membri della chiesa a notare i buoni frutti del ministero di Lavinia e a pregare perché continuasse. I pastori farebbero bene a seguire l’esempio di Spurgeon.

In Lavinia Bartlett abbiamo un modello eccellente di ministero femminile nelle nostre chiese. Anche se non vedremo gli stessi frutti straordinari, dovremmo tutti osservare il suo esempio fedele.

Per concludere, consideriamo questo appello dello stesso Spurgeon:

Possa il Signore ispirare molte donne cristiane all’alta ambizione di essere utili, indirizzarle nella giusta via e dare loro successo in questo campo. Di queste donne c’è grande bisogno. Non ci sono forse delle sante donne… che vorrebbero emulare l’onorevole lavoro di vita della signora Bartlett?

 

Traduzione a cura di Susanna Giovannini

 

 

Tematiche: Donne, Ministero

Jenna DiPrima

Jenna DiPrima

(MDiv, Southeastern Baptist Theological Seminary) lavora per The Pillar Network a Winston-Salem, Carolina del Nord, dove suo marito, Alex, è pastore della Emmanuel Church.

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