Cosa intendeva Gesù quando disse di farsi tesori in cielo?

 

 

Il Sermone sul Monte contiene molti dei più famosi insegnamenti di Gesù, fra cui questo:

Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6:19-21).

 

Nel verso 24, Gesù dice che non si può servire Dio e il denaro. Chiaramente, non siamo chiamati a farci tesori terreni. Per dirla con le parole di un vecchio pastore: “Non si vede mai un camion per traslochi dietro un carro funebre”.

Allora, cosa dovremmo fare? Dovremmo farci tesori celesti. Guardiamo alcune delle ragioni per cui si tratta di una buona idea, prima di vedere in che modo Gesù dice di farci tesori in cielo.

 

Qualche ragione

Prima di tutto, Gesù ci dice di farlo, e quello che dice il Figlio di Dio, va fatto. È una questione di ubbidienza.

Secondo poi, i tesori in cielo sono chiaramente tesori che durano. Viviamo in un mondo passeggero che ha mode passeggere. I tesori in cielo sono tesori che nessuno può rubarti, dalla macchina, al conto in banca, dal portafoglio alla casa.

Terzo, il giusto tipo di ricerca del tesoro ci spinge nella direzione di una modestia materiale e della fedeltà al Signore. Nel Costo del Discepolato, il teologo e martire tedesco, il pastore Dietrich Bonhoeffer avvertiva sulla “schiavitù delle cose materiali” [1].

Più cose possediamo, più le nostre cose sembrano possederci. Iniziamo ad organizzare le nostre vite attorno ad esse e spendiamo soldi per custodirle. Bonhoeffer spiega che la tesaurizzazione è idolatria. Significa al centro della nostra vita qualcos’altro, invece che Dio. 

Gesù disse: “Perché lì dov’è il vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore”, volendo dire che noi focalizziamo la nostra vita attorno a ciò che riteniamo più importante. Se diamo la priorità alle cose sbagliate, le nostre vite deraglieranno. Se diamo la priorità alle cose giuste, le nostre vite rimarranno sulle orme trasformatrici del nostro Redentore risorto.

 

Come conservare tesori in cielo

Con questi motivi in mente, concentriamoci su come conservare tesori in cielo. Vorrei evidenziare alcuni degli insegnamenti che Gesù menziona specificamente nel resto del Sermone sul Monte. Non sto dicendo che si tratti di un elenco completo,  ma penso che la lista comprenda certamente queste cose.

  • Essere umili e puri di cuore (Matteo 5:5,8)
  • Avere fame e sete di giustizia (Matteo 5:6)
  • Mostrare misericordia (Matteo 5:7)
  • Adoperarsi per la pace (Matteo 5:9)
  • Essere perseguitati a causa della giustizia (Matteo 5:10)
  • Essere “sale della terra”, il che vuol dire – in parte – preservare il sapore della pietà nel mondo e nelle nostre relazioni (Matteo 5:13)
  • Essere luce del mondo (Matteo 5:14)
  • Seguire i comandamenti di Dio (Matteo 5:19)
  • Resistere all’ira (Matteo 5:22)
  • Rimane fedeli al proprio coniuge (Matteo 5:28,32)
  • Mantenere la parola (Matteo 5:37)
  • Porgere l’altra guancia (Matteo 5:39)
  • Provvedere ai bisogni fisici (Matteo 5:40,42)
  • Fare delle miglia in più (Matteo 5:41)
  • Amare i propri nemici (Matteo 5:44)
  • Pregare per quelli che ci perseguitano (Matteo 5:44)
  • Dare ai bisognosi in maniera discreta (Matteo 6:3)
  • La preghiera, e specificamente pregare che il nome di Dio venga riverito come santo e che venga il suo regno (Matteo 6:6 e segg)
  • Praticare il perdono (Matteo 6:12)
  • Digiunare (Matteo 6:16)
  • Non essere in ansia e confidare in Dio perché provveda a tutti i nostri bisogni (Matteo 6:25)
  • Cercare prima il regno di Dio e la sua giustizia (Matteo 6:33)
  • Non essere precipitosi nel giudizio, ma esaminare prima la propria vita e la propria integrità (Matteo 7:1,5)
  • Cercare le cose di Dio (Matteo 7:7)
  • Entrare per la porta stretta (Matteo 7:13)
  • Stare in guardia contro i falsi profeti (Matteo 7:15)
  • Praticare il discepolato autentico, il che vuol dire non solo credere in Gesù, ma cercare di conoscerlo e fare ciò che dice (Matteo 7:21)
  • Essere saggi. E cosa significa essere saggi? Gesù ci dà la definizione di saggezza; vuol dire ascoltare la sua parola e metterla in pratica (Matteo 7:24)

 

Mi sembra che il libro mastro del cielo funziona con un sistema di contabilità

abbastanza diverso da quello a cui il mondo è abituato.

 

Il cammino eterno in Dio

Pensa alle cose che preferisci. Quali sono? Forse una casa di lusso, l’ultimo gadget, un profilo impressionante sui social media, o vestiti e auto che fanno girare la testa agli altri?

Come discepolo di Gesù, rifletti su ciò a cui dai valore. Rifletti inoltre sulla realtà lampante che quando il tuo cuore smetterà di battere, così faranno anche le tue cose. Una vera arresa al Re significa anche una vera arresa al suo Regno.

Oltre 1600 anni fa, Giovanni Crisostomo scrisse qualcosa che potrebbe essere stato scritto la settimana scorsa:

“Siamo solo ospiti temporanei sulla terra. Riconosciamo che le case in cui viviamo servono solo come ostelli sulla strada della vita eterna. Non cerchiamo pace o sicurezza dalle mura materiali che ci circondano o dal tetto sulla nostra testa. Piuttosto, vogliamo circondarci dalle mura della grazia divina e considerare il cielo come nostro tetto. E i mobili della nostra vita dovrebbero essere le opere buone, eseguite con uno spirito di amore” [2].

Che possiamo avere fame e sete del cammino eterno di Dio. Agli occhi distratti ed ossessionati dallo scintillio del mondo, forse non saremo i più grandi o i migliori,  ma sicuramente saremo benedetti.

Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore”. 

 

 

[1] Dietrich Bonhoeffer, The Cost of Discipleship (New York: Simon &Schuster, 1959), 178.

[2] On Living Simply: The Golden Voice of John Chrysostom, comp. R. Van de Weyer, p. 11.

 

 

Tradotto in italiano da Susanna Giovannini

 

Tematiche: Vangelo, Vita Cristiana, Volontà di Dio

Mattew Ruttan

Scrive il devozionale quotidiano “Up!” in www.TheUpDevo.com ed è autore del nuovo saggio “Turbulence: Devotionals to steady youthrough the storms of life” (June 2020, Thicket Books). Dal 2008 serve come pastore presso la Westminster Presbyterian Church di Barrie, Ontario.

È sposato con Laura, naviga nella sacra consapevolezza di crescere tre figli pieni di entusiasmo, e crede che una fede trasformante dovrebbe cambiare la vita. Puoi seguirlo su www.MatthewRuttan.com.

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