Come (non) essere un conduttore umile
Quando i conduttori della chiesa cominciano a fare affidamento
sulle proprie capacità, l’arroganza cresce,
soprattutto quando la chiesa cresce
Chiediamo ai conduttori di essere sicuri di sé, ma quando diventano arroganti, ci irrigidiamo. Qual è la differenza? Il dizionario rivela che l’arroganza non è altro che orgoglio, egoismo, e presunzione eccessiva, mentre la fiducia è lo stato dell’essere sicuri. Quando una persona arrogante ti irrita, però, non pensi alle sfumature tecniche tra fiducia e arroganza. Semplicemente lo si percepisce.
I pastori dovrebbero predicare con coraggio e guidare con fiducia. Le fondamenta della Scrittura danno questa certezza. Ma quando i conduttori della Chiesa cominciano a fare affidamento sulle proprie capacità, l’arroganza cresce, soprattutto quando la Chiesa cresce. L’arroganza è il fattore scatenante per costruire il proprio regno invece del regno di Dio. Come si fa a capire quando la fiducia sta scivolando nell’arroganza?
1.Difensiva costante
Ogni conduttore ha dei momenti in cui si difende. Dopo tutto, i conduttori ricevono più attenzione—e quindi più accuse—per le decisioni che prendono. Giustamente. Ma quando la reazione di risposta alle critiche è sempre quella di difensiva, bisogna preoccuparsi. La costante difensiva è un segno che il conduttore della chiesa fa troppo affidamento su se stesso. E l’autosufficienza è uno dei pilastri dell’arroganza.
2. Protezionismo
Quando i ministeri diventano “il mio regno”, le decisioni arroganti diventano normative. I conduttori della Chiesa dovrebbero fare tutto il possibile per sostenere i loro ministeri. Tuttavia, quando i conduttori della Chiesa promuovono i loro ministeri a spese degli altri, è un segno che la fiducia è diventata arroganza. Il ministero della Chiesa non è un gioco dove il vantaggio in un’area viene a discapito di un’altra area. Un buon ministro, e dei conduttori sicuri di sé, sono solidali e collaborativi.
3.Imitazione
Imitare altri conduttori maturi è biblico, se l’obiettivo di questa imitazione è quella di essere come Cristo. Imitare gli altri per rispecchiare il loro successo è arroganza. Spesso paragonare se stessi ad altri conduttori della Chiesa di successo è una forma di invidia del ministero.
4.Usare l’intelletto come arma
Uno dei più grandi consigli che abbia mai ricevuto è stato quello di un membro del comitato, silenzioso, ma pio: “Sam, è un bene che ti piaccia conoscere, ma non usare mai il tuo intelletto come un’arma”. Queste parole mi sono rimaste impresse. Solo perché potresti conoscere qualche fatto in più rispetto alla persona che ti sta accanto, non ti dà il diritto di usarle per sminuire gli altri. Solo i conduttori arroganti usano il loro intelletto per calpestare gli altri. L’elitarismo intellettuale non ha posto nella chiesa.
5. Promozione personale
Questo è ovvio. Se tutti i tuoi esempi di prediche sono su di te, allora hai un problema di arroganza. Se tutti i vostri tweet sono su di voi, allora avete un problema di arroganza. Il problema di coloro che promuovono se stessi con arroganza è che non riconoscono il loro problema. Così il circolo vizioso dell’arroganza e della promozione di sé.
L’audacia e la fiducia sono bibliche. L’arroganza è distruttiva. Discernere la differenza tra fiducia e arroganza può essere difficile. La difensiva, il protezionismo, l’imitazione, l’elitarismo intellettuale e la promozione personale sono tutti segni evidenti dell’arroganza.
Traduzione di Andrea Lavagna.
Tematiche: Leadership, Orgoglio
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