Alcuni modi per essere un cristiano questo Natale

Natale è quasi arrivato.

E questo significa che molti di noi sono stanchi, esausti, stressati e indaffarati. Le prossime settimane passeranno nella confusione: dalla famiglia, alla chiesa, al cibo, alla famiglia, al calcio, di nuovo in chiesa, poi in famiglia, al cibo e poi di nuovo al lavoro.

Amiamo il Natale. Non vediamo l’ora che arrivi quel giorno, e molti di noi non vedono l’ora che la stagione sia finita.

Ma sia che ami ogni minimo dettaglio delle vacanze, sia che consideri la gran parte di esse “rumore, rumore, rumore!” – non ci sono scuse per essere contrari come il Grinch (nemici del Natale) o come Scrooge (anti-capitalisti).

Ecco dieci modi in cui possiamo ricordare di essere cristiani questo Natale.

 

  1. Canta come lo intendi.

Certo, ci sono alcuni classici canti natalizi, ma ci sono anche alcuni inni incredibilmente belli. Cantali a voce alta e con entusiasmo. Sorridi e goditi i suoni familiari della stagione. Potresti non sentirli per altri 11 mesi.

 

  1. Dì grazie!

Durante le prossime settimane riceverai regali che qualcuno ha scelto per te, mangerai cibo preparato per te e godrai dell’ospitalità che qualcuno ti ha reso. Ci è stato detto di rendere grazie in ogni cosa (1 Tessalonicesi 5:18). Sicuramente, questo include il Natale. Fermati a dare un “grazie” sincero a tua madre, a tuo marito, ai tuoi figli, a tua zia, a tua nonna, a chiunque – sarà buono per la tua anima e potrebbe semplicemente motivare la loro giornata.

 

  1. Posa il telefono.

Vai avanti e scatta qualche foto e pubblica alcuni aggiornamenti, ma non trasformare la tua esperienza natalizia in un’altra merce per il consumismo. Guarda le persone negli occhi. Sii presente sul momento. Lascia che per un giorno le tragedie e gli scandali del mondo e i video divertenti di scimmie passino in secondo piano.

 

  1. Goditi alcuni biscotti.

Oh, la terribile festa ripaga. Certo, dobbiamo stare in guardia contro l’ingordigia, ma anche contro l’ascetismo ipercritico. Dio ha creato il cibo per essere mangiato con ringraziamento. Mangia e non sentirti male per questo. Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie, perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera (1 Tim. 4: 3-5).

 

  1. Parla con la tua famiglia.

Perché non dedicare cinque minuti di riflessione sulla strada che porta a casa di tua nonna pensando a cinque domande? Forse hai una buona conversazione con la tua famiglia. Ma per molte persone ci vuole uno sforzo per coinvolgere i nostri parenti, soprattutto quelli che non vediamo spesso e quelli con cui abbiamo poco in comune. Dai alle persone il dono della tua curiosità.

 

  1. Trova il tempo per stare tranquillo.

Ad un certo punto, evadi e fermati. Anche se solo per 10 minuti. Anche se è nel tuo letto dopo che tutti gli altri si sono addormentati. Vai a fare una passeggiata. Fai una lunga doccia. Svegliati presto. Siediti al buio. Guarda la neve. Appoggiati all’albero. Stai in silenzio, medita e prega.

 

  1. Prega per le opportunità.

E se pregassimo per almeno un’opportunità nelle prossime due settimane di condividere il Vangelo? Scommetto che Dio onorerebbe quella preghiera. Forse avremmo la possibilità di parlare con un amico o con un familiare. Forse, con nostra sorpresa, potremmo trovare una porta aperta per una conversazione al centro commerciale, o fuori a cena, o sull’aereo. Forse non abbiamo perché non chiediamo.

 

  1. Fai un dono di fine anno.

La tua chiesa sta probabilmente cercando di fare un bilancio. Così anche le missioni, i centri cristiani, le scuole cristiane, i pastori e fratelli a tempo pieno nel ministero e dozzine di altre cause per il regno. Avanti, sii generoso! Non limitiamoci nel dare a Dio.

 

  1. Smettila di lamentarti.

Qualcosa andrà storto questo Natale. Qualcuno ferirà i tuoi sentimenti. La casa dei tuoi genitori sarà troppo calda. La casa di tuo fratello sarà troppo fredda. Un pasto sarà a malapena mangiabile. I tuoi odiosi amici saranno molto più odiosi. Tuttavia, Dio è più contento della gratitudine che del brontolio. Se impariamo a tralasciare alcune offese, saremo anche più felici.

 

  1. Gioisci nell’ascoltare la storia ancora una volta.

Matteo 1 e Luca 2 stanno venendo a voi. Così anche Isaia 7 e Isaia 9, Michea 5 e molti degli stessi passi che ascolti durante l’anno. “Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi” (Fil 3: 1). Preghiamo che Dio ci dia orecchie per ascoltare, ancora e ancora, con nuova meraviglia, che Dio è venuto per stare con noi e che è ancora con noi.

 

 

(Traduzione a cura di Maddalena Bennardo)

Tematiche: Natale cristiano

Kevin DeYoung

Kevin DeYoung

 

Kevin è pastore della Christ Covenant Church a Matthews, Carolina del Nord (Stati Uniti). È professore di teologia sistematica al Reformed Theological Seminary ed è il presidente del Comitato di The Gospel Coalition. Lui e sua moglie Trisha hanno sei bambini.

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