“In quel tempo uscì un decreto da parte di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l’impero. Questo fu il primo censimento fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e della famiglia di Davide, per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta (Luca 2:1-5)”
Hai mai pensato a quanto sia stupendo il fatto che Dio abbia stabilito prima del tempo che il Messia sarebbe nato a Betlemme (come dice la profezia di Michea 5) e che la madre del Messia e il suo padre legittimo non vivessero a Betlemme ma a Nazaret? E che, per adempiere la sua parola e portare due piccole persone a Betlemme per quel primo Natale, Dio abbia messo in mente a Cesare Augusto che tutto il mondo romano dovesse fare il censimento nella propria città d’origine? Un decreto per il mondo intero per spostare due persone di 70 miglia?
Ti sei mai sentito, come mi sento io, piccolo e insignificante in un mondo di sette miliardi di persone, dove le notizie che fanno scalpore sono quelle delle grandi manovre politiche, economiche e sociali oppure riguardano persone famose che hanno tanto potere e prestigio?
Se ti senti così, non permettere che ciò ti renda infelice o demoralizzato. Perché le Scritture affermano chiaramente che tutte le grandi forze politiche così come tutti i giganti industriali, senza nemmeno saperlo, sono guidati da Dio, non per il loro bene, ma per il bene del piccolo popolo di Dio e di piccole persone come Maria e Giuseppe che sono andati da Nazaret a Betlemme. Dio dirige un impero per adempiere la sua Parola e per benedire i suoi figli.
Non pensare, a causa delle avversità che sperimenti nel tuo piccolo mondo, che la mano del Signore si sia accorciata. Ciò che Lui ricerca con tutto il suo cuore non è la nostra prosperità materiale, ma la nostra santità. E governa il mondo secondo questo scopo. Come dice Proverbi 21:1: “Il cuore del re in mano all’Eterno è come i corsi d’acqua; lo dirige dovunque vuole”. E lo dirige sempre per adempiere i suoi scopi salvifici di santificazione ed eterni nel suo popolo.
Egli è un grande Dio per piccole persone e possiamo gioire del fatto che, a loro insaputa, tutti i re, i presidenti, i primi ministri e i cancellieri del mondo seguono i decreti sovrani del nostro Padre celeste, in modo che noi, suoi figli, possiamo essere conformati all’immagine di suo Figlio Gesù Cristo ad essere partecipi della sua gloria eterna.
Tutte le meditazioni dell’Avvento
Tematiche: La buona notizia di una grande gioia
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