Dieci motivi per essere umile con i tuoi avversari

 

Dalle scuole elementari (quando ebbi la mia ultima “zuffa” scolastica, che… persi) fino a quando divenni pastore della First Baptist Church di Durham, non avevo persone nemiche. Nei successivi 18 mesi da quando iniziai il mio ministero in questa chiesa, ne avevo a dozzine che avrebbero voluto almeno che fossi licenziato, forse querelato, e morto (basandomi sulle loro espressioni delle loro facce).
Questa esperienza fu scioccante per me. Il mio ministero e le mie convinzioni mi avevano fatto “guadagnare” molti nemici.
Dio non vuole che molliamo per un istante sulle questioni di verità biblica. Non è umiltà ma codardia egocentrica che ci causa l’indietreggiare dagli attacchi dottrinali. Dobbiamo lottare come leoni per la verità del vangelo poiché ci sono in ballo le anime di chi ci ascolta.
Penso che non sia possibile che un lavoro di rivitalizzazione della chiesa continui senza aver superato una significativa opposizione umana! Tuttavia Dio ci ordina di essere umili verso i nostri avversari, affidando noi stessi a Lui. Questa è tra le più grandi manifestazioni di grazia e sarà un valido aiuto nella trasformazione della tua chiesa.
Come comportamento personale, credo che ci siano almeno 10 motivi per cui dovremmo essere umili verso i nostri avversari.

 

 

1. Perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili (1 Pt 5:5)

Dio detesta l’orgoglio sotto qualsiasi forma e se coloro che si adoperano per risvegliare la chiesa sono più zelanti per i loro piani piuttosto che per la gloria di Dio, Egli li combatterà tanto quanto combatterà coloro che all’interno della chiesa si definiscono cristiani e lo sono solo di nome.
Ma Dio dà grazia agli umili. Così umilia te stesso e sarà Dio ad innalzarti.

 

 

2. Perché siamo peccatori anche noi

Ogni leader di chiesa, non importa quanto sia devoto, è un peccatore salvato per grazia. Noi tutti meritiamo l’eterna condanna. In cosa differiamo dai nostri avversari? C’è forse qualche peccato che vediamo in loro che noi non potremmo commettere? “Chi ti distingue dagli altri? E che cosa possiedi che non abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché ti vanti come se tu non l’avessi ricevuto?” (1 Corinzi 4:7)
Meditare sulla grazia di Dio nella nostra stessa vita dovrebbe distruggere qualsiasi forma di arroganza che potresti provare verso gli altri.

 

 

3. Perché Dio è motivato nel combattere in favore di coloro che non combattono per sé stessi.

In questo modo, seguiremo l’esempio di Gesù Cristo e come ha trattato i suoi nemici: “Oltraggiato, non rendeva oltraggi: soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente” (1 Pietro 2:23)
Rimettendo noi stessi a Colui che giudica giustamente, noi abbandoniamo il diritto di difenderci da soli. La sapienza e la potenza di Dio nel difendere coloro che sono falsamente attaccati quando lo stanno servendo vanno ben oltre ciò che possiamo immaginare. E Dio userà la nostra umile sofferenza per far avanzare i suoi propositi nella chiesa.

 

 

4. Perché Paolo era disposto a barattare la sua salvezza per la salvezza dei suoi nemici

In Romani 9:1-4, l’apostolo Paolo fa un’affermazione stupefacente – che se fosse stato possibile avrebbe scambiato la sua salvezza e l’eternità all’inferno se questo avrebbe portato alla salvezza i suoi nemici Israeliti. Egli aveva “una grande tristezza e una sofferenza continua” nel suo cuore riguardo alla loro condizione spirituale.
Paolo è un grande modello ideale per ogni leader impegnato nel risveglio della chiesa. I suoi nemici ebrei lo stavano cercando per ucciderlo. I nostri stanno facendo molto meno. Dovremmo vedere i nostri avversari alla luce dell’eternità – e desiderare di vincerli in Gesù.

 

 

5. Non si può separare il grano dalla zizzania

Nella parabola di Cristo sul grano e la zizzania, la natura mista del mondo – figli di Dio e figli del Diavolo – non poteva essere sistemata prima della fine dell’epoca. I servi si offrirono per sradicare la zizzania, ma il padrone disse: “No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano”. (Matteo 13:29)
Questo indica che prima della fine dell’età, non saremo sempre in grado di distinguere tra il grano e la zizzania. Paolo, il più grande servitore di Cristo mai esistito, era inizialmente il più malvagio persecutore dei cristiani al mondo. La grazia di Dio può vincere qualsiasi persona in qualsiasi momento. Il nemico pieno di odio di oggi potrebbe essere lo zelante collaboratore di domani. Ed è “parlando della verità nell’amore” (Efesini 4:15) di cui Dio si usa per vincerli.

 

 

6. La questione non sei tu, ma la gloria di Dio

Quando ci solleviamo orgogliosamente per difendere il nostro onore, agiamo come se questo fosse più importante della gloria di Dio nel risvegliare la chiesa, per la quale Cristo versò il suo sangue.

 

 

7. Una reazione umile agli attacchi motiverà i membri della chiesa ad unirsi a te

Se rispondi agli attacchi meschini nello stesso modo, sarà ovvio a tutti che non sei tanto diverso dai tuoi nemici. Ma se sei ripieno di Spirito, parlando solo con verità bibliche e ricercando il pentimento e la riconciliazione con ogni persona, gli osservatori silenziosi saranno fortemente motivati a venire in tuo aiuto nel processo di rivitalizzazione della chiesa.

 

 

8. I tuoi nemici potrebbero avere ragione… su qualcosa

È straordinariamente umile ascoltare i tuoi avversari con la convinzione che potrebbero avere qualcosa che valga la pena ascoltare. Mentre potremmo essere in disaccordo a proposito delle questioni fondamentali, che hanno a che fare col Vangelo o con i principi biblici di una vita di chiesa sana, potrebbero avere una valida prospettiva che Dio vuole portare alla tua attenzione riguardo agli aspetti chiave della questione oppure sul tuo stesso comportamento o prestazione. Dio può parlare in qualsiasi momento attraverso chiunque.
Per esempio, Dio ha permesso al malvagio Caiafa di profetizzare accuratamente su Cristo (Giovanni 11:49-52). Se Dio può parlare attraverso qualcuno come Caiafa, allora può parlare a un leader nel mezzo di un lavoro difficile di rivitalizzazione.
Se qualche avversario venisse da te dopo un incontro particolarmente impegnativo dicendo che sei stato maleducato o che lo hai frainteso la sua posizione o non sei stato “politicamente corretto” o hai fatto qualcos’altro che lui non approva, sii umile, accetta la critica, e pentiti per quanto è possibile.

 

 

9. L’umiltà adornerà il Vangelo affinché gli estranei vedano

Noi non possiamo mai sapere chi ci sta osservando mentre procediamo al nostro lavoro di risveglio e il mondo sta a guardare la chiesa costantemente per verificare se mettiamo in pratica ciò che predichiamo. Tito 2:10 dice che i cristiani possono “onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore” nel modo in cui agiamo.
Se sei genuinamente umile mentre hai a che fare con l’opposizione in chiesa, il Signore lo renderà evidente alla comunità e ti userà per portare a Cristo qualche persona perduta.

 

 

10. La sofferenza è un buon aiuto per essere più simile a Cristo

Non dimentichiamoci mai che il ministero che Dio ci affida è tanto una parte del nostro processo di salvezza quanto una parte per la salvezza degli altri.
La nostra santificazione è ben lontana dall’essere compiuta e Dio usa delle prove amare per conformarci all’immagine di suo Figlio, Gesù Cristo. Questo è il motivo per cui Romani 5:3 afferma che “la sofferenza produce pazienza”. Dobbiamo essere grati per i nostri nemici, perché Dio si sta usando di loro per modellare le nostre anime per la sua gloria.

 

 

Traduzione a cura di Debora Betti

Tematiche: Conflitti, Crescita spirituale, Vita Cristiana

Andy Davis


Andy Davis è pastore principale della First Baptist Church di Durham, North Carolina, ed è impegnato nel servizio come membro del consiglio di The Gospel Coalition.

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